CORRUZIONE E PECULATO: ARRESTATO IL SINDACO DI MARINO

AG.RF.(MP).09.04.2015

 “riverflash” – L’accusa è di corruzione e peculato e così, il sindaco di Marino, Fabio Silvagni, eletto nel maggio del 2014 con il centrodestra, è stato arrestato (ora si trova ai domiciliari), insieme ad un dipendente comunale e tre imprenditori, uno dei quali è un agente della Polstrada di Albano, in malattia da un anno. Le indagini, dirette dal procuratore di Velletri, Francesco Prete e condotte dai carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo, hanno riguardato tra le altre cose, la realizzazione di un punto vendita di una nota catena commerciale, del valore di circa 3 milioni di euro, per il quale – secondo l’accusa – il primo cittadino, avrebbe rilasciato illecitamente le necessarie autorizzazioni in cambio dell’assunzione di una ventina persone da lui indicate per garantirsi così un ritorno politico ed elettorale. Inoltre sono spuntati dei video, girati all’interno dell’ufficio del sindaco, in cui gli imprenditori venivano “invitati” a versare 1200 euro per finanziare feste e sagre del Comune in cambio dei permessi per costruire, un giro quindi di tangenti, persone da sistemare e tanti “complici” corrotti. Un’altra accusa rivolta a Silvagni, è anche quella di aver “favorito” il cambio di destinazione d’uso di un capannone (subito posto sotto sequestro) da agricolo a commerciale. Ma non è tutto perché gli viene anche contestato un altro episodio di corruzione , relativo ad un mandato di pagamento di 100mila euro emesso dal Comune di Marino per lavori appaltati dall’amministrazione ed effettuati da un’impresa edile locale. In questo caso il sindaco avrebbe personalmente beneficiato di una somma di denaro pari al 3 per cento di quella liquidata all’imprenditore, suddivisa con il dipendente comunale, suo complice. Infine, il reato di peculato: il sindaco, in diverse occasioni si sarebbe appropriato di carburante per la sua auto personale, con la complicità di alcuni dipendenti di una società del comune di Marino.