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CORONAVIRUS, STAGIONE SCIISTICA: LE REGIONI PREMONO PER LA RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI

AG.RF.(redazione).01.12.2020

“riverflash” – “Le Regioni stanno pensando alla possibile chiusura dei confini nazionali per evitare che gli italiani vadano a sciare in Svizzera, Slovenia e Austria. L’ipotesi sarebbe valida solo per ospiti degli hotel e proprietari di seconde case, in modo da dare una parziale compensazione agli impianti di risalita e alle località sciistiche. Tutto ciò in attesa del nuovo dpcm che dovrebbe uscire a giorni. Tutti i responsabili delle regioni si sono incontrati in streaming per discutere della questione: il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, quello della Salute, Roberto Speranza, il commissario Domenico Arcuri e il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. La conferenza è servita per fare il punto sulle nuove misure in vista delle ferie natalizie, dagli spostamenti alle aperture, dai divieti al coprifuoco. E se qualche governatore spinge per timide riaperture, come quello della Valle d’Aosta che – nonostante la regione sia considerata ‘zona rossa’ – ha deciso di riaprire i negozi di prossimità, altri, come quello del Lazio, Nicola Zingaretti, considerano “diabolico” ripetere l’errore di questa estate, quando sentimento comune era quel “liberi tutti” diventato concausa della nuova, pesante, ondata della pandemia. Dalla Conferenza è arrivato, inoltre, l’invito al governo ad autorizzare gli spostamenti interregionali tra zone con lo stesso colore, anche se l’intenzione di palazzo Chigi sembra essere quella di vietarli dal 19 o 20 dicembre fino alla Befana.

Le Regioni Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Bolzano e Trento, hanno presentato al Governo una proposta di mediazione per evitare un completo tracollo del settore turistico invernale: prevede, in sintesi, la possibilità di aprire gli impianti di risalita dello sci in occasione delle prossime festività natalizie per gli ospiti degli alberghi e delle seconde case. Lo indica una nota sottoscritta dai rappresentanti delle Regioni e delle Province. Si tratta, spiegano le Regioni alpine italiane, di una idea di “vacanze di Natale diverse, con la possibilità di sciare solo per chi pernotta almeno una notte nelle diverse destinazioni o per chi possiede o affitta una seconda casa nelle zone sciistiche”. La proposta è stata formulata dagli Assessori delle Regioni alpine per evitare gli assembramenti nelle località turistiche. “Concedere lo skipass a chi ha pernottato in una struttura ricettiva e a chi possiede o prende in affitto una seconda casa consente di controllare al meglio l’afflusso all’impianto sciistico. Il pendolarismo può infatti essere un problema in certe giornate” affermano gli assessori di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

“La soluzione che proponiamo al Governo Conte – proseguono – permette di avviare la stagione invernale con gradualità, in questo modo si potranno applicare i protocolli di sicurezza che abbiamo approvato lunedì scorso e metterli alla prova”. Secondo gli assessori delle 5 Regioni e delle due Province autonome, se si consente l’acquisto degli skipass solo a chi ha pernottato in una struttura ricettiva o in una seconda casa “si sarà in grado di sapere con precisione il numero degli avventori per ogni giorno e in questo modo potremo gestire al meglio l’afflusso e il deflusso agli impianti di risalita. Si tratta di una soluzione ragionevole, da adattare alle esigenze di ciascun territorio. Il Governo ci ascolti, consenta l’apertura degli impianti di risalita con questo criterio e permetta la mobilità regionale”. Permettere la mobilità regionale durante le festività è infatti, sostengono le aree alpine, un requisito necessario per il settore: “se il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo intendono vietarla per evitare feste e momenti di aggregazione, consentano perlomeno la mobilità tra Regioni per chi ha prenotato in una struttura ricettiva almeno una notte”.

Anche l’Abruzzo si accoda alle richieste delle regioni alpine per la riapertura delle piste da sci. “Mi sono confrontato con i miei colleghi delle Regioni Alpine definendo una strategia comune che vede come via maestra l’apertura degli impianti di risalita a Natale solo per chi pernotta almeno una notte nelle diverse destinazioni sciistiche abruzzesi o per chi possiede o affitta una seconda casa”. Ad annunciarlo è infatti l’Assessore Regionale al turismo Daniele D’Amario, che conferma come la Regione da domani disciplinerà la concessione di 3 milioni di euro di ristori al settore.

Fonte: Adnkronos

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