AG.RF.(redazione).01.07.2021
“riverflash” La variante delta del coronavirus, ora fa paura nel Lazio, dopo il focolaio ad Aprilia, con 17 casi accertati e i primi due casi a Roma. E’ corsa contro il tempo per limitarne la diffusione e le forniture dei vaccini, indispensabili per limitare i contagi, sono ancora poche. Ecco il motivo per cui il Lazio ieri, per chi non si è ancora prenotato, ha inaugurato due camper che fungeranno da piccoli hub per immunizzare, con il vaccino monodose Janssen di Johnson&Johnson- ha dichiarato il ministro della Salute Speranza – occorre scongiurare un’impennata di contagi”, ha aggiunto – perché sappiamo che la variante diventerà dominante, quindi dobbiamo farci trovare pronti. I prossimi giorni saranno decisivi: per l’8 agosto prevediamo di arrivare al 70% di vaccinati in doppia dose, per questo anticiperemo Asrezeneca Speriamo di risolvere con le forniture di Pzifer”, riferendosi alla richiesta di più dosi del vaccino americano dopo la notizia di una riduzione del 43%delle dosi a luglio. Per avere un costante quadro sotto controllo, da lunedì 28 maggio la Regione Lazio sta tracciando tutti i tamponi positivi per individuare eventuali casi di varianti Delta. “Sarà sequenziato il 100% dei tamponi positivi, e sarà creata una task-force che migliorerà ulteriormente l’attività di tracciamento”, aveva dichiarato l’assessore D’Amato nel bollettino dello scorso 26 giugno. Al tracciamento lavoreranno anche l’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani, l’Ifo e l’ospedale di Tor Vergata.
Categoria: Sanità | Tag: 17 casi nel lazio, anticipare vaccinazioni, assessore d'amato, coronavirus, ifo, ministro speranza, ospedale spallanzani, paura nel lazio, RF, riverflash, variante delta
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