23 Gen 2016
TUFFI Coppa Rio 2016 a Trieste: Chiarabini e Batki oro, l’inedito sincro Auber-Marsaglia a segno
Così come ieri, a dare il via al secondo pomeriggio di gare sono state le semifinali, con in palio due soli posti per accedere alle finali: per la gara maschile da 3 metri sono passati il giovane cosentino Francesco Porco ed il veterano Tommaso Marconi, con l’esclusione a sorpresa del favorito Adriano Ruslan Cristofori, che ha pagato a caro prezzo la doppia falsa partenza nel triplo e mezzo rovesciato.
Per la gara femminile dalla piattaforma hanno avuto la meglio Ilaria Bordoni e Silvia D’Alessio, in quella che, per età e contenuti tecnici, è sembrata una gara di categoria più che di livello assoluto.
Nella finale dal trampolino di 3 metri, percorso netto per Andrea Chiarabini, con cinque tuffi su sei sopra quota 70 e al primo posto per l’intera gara; anche la medaglia d’argento, andata a Michele Benedetti, non è stata praticamente mai in discussione. Più interessante e incerta la gara per il bronzo, con Giovanni Tocci che, dopo un ottimo doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, ha sbagliato il triplo e mezzo rovesciato; e con Gabriele Auber che ha perso punti nella ripetizione del doppio e mezzo avanti con tre avvitamenti, il tuffo più difficile della gara, ma ne ha recuperati con un eccellente triplo e mezzo rovesciato; a prevalere, di misura, è stato alla fine il cosentino.
Nella finale dalla piattaforma tutto facilissimo per Noemi Batki, per la quale queste gare rappresentano più un test dello stato di forma che una competizione: due errori per lei sull’avvitamento e sul ritornato, ma ottimi punteggi per gli altri tuffi. Alle sue spalle, l’unica certa di un posto sul podio è stata l’unica altra atleta con un programma completo da 10 metri, sebbene privo delle difficoltà richieste dal CT, e cioè Paola Flaminio. Alle spalle di quest’ultima si sono alternate le sue compagne di squadra Giulia Vittorioso e Chiara Pellacani, nonché Flavia Pallotta, dando vita a una gara inedita rispetto alle ultime uscite assolute dalla piattaforma; il bronzo è andato alla Vittorioso, più costante durante tutta la gara e con un bel doppio e mezzo ritornato finale, decisamente superiore agli avvitamenti delle due avversarie.
L’ultima gara in programma per questo pomeriggio era il sincro maschile da 3 metri: assente la coppia formata da Benedetti e Rinaldi (quest’ultimo ha saltato anche la gara individuale), sembrava tutto facile per la coppia “titolare” che si disputerà le chance olimpiche a Rio, ovvero quella formata da Andrea Chiarabini e Giovanni Tocci. Invece, ancora una volta, ci è stato ricordato che niente è scontato, neppure nelle gare apparentemente semplici: Tocci è apparso in grande difficoltà già al primo libero, permettendo immediatamente alla coppia assolutamente inedita formata da Gabriele Auber e Lorenzo Marsaglia di passare al comando, poi è arrivato il nullo sul quadruplo e mezzo avanti! A un tuffo dalla fine Chiarabini-Tocci si sono ritrovati addirittura quarti, e solo un “buon” triplo e mezzo ritornato ha permesso loro di mantenere almeno la medaglia di bronzo.
A conquistare l’oro sono stati, appunto, Auber e Marsaglia, autori di una gara piuttosto regolare e interessante considerato che erano alla loro prima uscita ufficiale, mentre l’argento è andato ai giovani Porco e Cosoli.