di Stefano Celestri (AG.RF 21.05.2015) ore 00:35
(riverflash) – La Juventus brinda in Coppa per la decima volta e si avvicina al “triplete”, dove troverà l’avversario più difficile, il Barcellona. Una vittoria arrivata ai tempi supplementari, dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale che aveva illuso la Lazio. Al 4’ uno schema provato a Formello con Cataldi che batteva una punizione dalla destra sulla quale Pirlo restava immobile, senza saltare, mentre alle sue spalle staccava di testa Radu per mettere il pallone sotto l’incrocio dei pali, alla sinistra di Storari. Portieri di riserva per entrambe le squadre, scelta che a nostro avviso ha penalizzato la Lazio. Non per il gol del pareggio arrivato al 11’ su cui non possiamo attribuire errori a Berisha. Parte del merito, invece, va a Evra, che ha messo al centro di testa per la mezza rovesciata di Chiellini.
Pioli ha provato a sorprendere la Juventus con una difesa a 3: De Vrij – Gentiletti – Radu, Esterni bassi Basta e Lulic, in regia il giovane Cataldi al posto dell’indisponibile Biglia, con Pioli mediano a sostegno. In avanti Klose punta centrale, Candreva e Felipe Anderson trequartisti esterni. Quasi speculare il modulo dei bianconeri con Pirlo regista davanti al trio Barzagli, Bonucci e Chiellini. Esterni Lichtsteiner ed Evra. In mediana un Pogba non ancora al meglio in coppia con Vidal. In avanti il tandem che piaceva a Conte, formato da Tevez e Llorente.
Alla mezz’ora grande momento dei biancecelesti. Al 27’ Felipe Anderson va via sulla destra e mette al centro dove il pallone filtra fino a Cataldi che conclude con un destro di piatto senza vigore, quasi un passaggio a Storari. Al 31’ Pogba sbaglia uno stop e regala palla a Parolo, che calcia in diagonale senza inquadrare la porta. Al 43’ Berisha tarda a rinviare di piede, Tevez cerca di sorprenderlo e il portiere albanese calcia colpendo l’Apache, ma il rimpallo non è maligno per la Lazio. Nella ripresa la Juventus dimostra l’importanza di una panchina lunga, mandando in campo Pereyra per Pogba, quindi Matri, terzo centravanti della rosa, al posto di uno spento Llorente. Nella Lazio esce per infortunio Radu, rimpiazzato da Mauricio, e per scelta tecnica Klose, sostituito da Djordjevic al centro dell’attacco. Al 83’ Parolo s’inventa un fantastico assist per Djordjevic che, solo davanti a Storari, manca l’aggancio con il pallone. Al 88’ Pirlo lancia in area Matri che segna, ma Orsato annulla per fuorigioco.
Si va ai supplementari per decidere chi vincerà la Coppa Italia-Tim Cup. Al 94’ la sorte non strizza l’occhio a Djordjevic che di sinistro colpisce il palo interno alla sinistra di Storari, con il pallone che corre sulla linea di porta, sbatte sull’altro palo ed esce. Al 97’ il gol partita lo segna Matri, dopo che Mauricio aveva respinto una conclusione di Tevez. Berisha tocca il pallone senza respingerlo, eppure il tiro non era irresistibile. Al 108’ Tevez allunga sulla sinistra e Roberto Pereyra va verso il centro dell’area per suggerire il passaggio, ma Candreva lo afferra per il collo appena fuori area. Fallo antisportivo e ammonizione per il giocatore romano. Pioli inserisce Keita Balde, ma il risultato è già scritto e la Juventus vince la sua decima Coppa Italia.
JUVENTUS-LAZIO: 2-1 dts (1-1; 1-1)
Reti di Radu (L) al 4’, Chiellini (J) al 11’, Matri (J) al 97’
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..