5 Apr 2017
“riverflash” – L’atmosfera all’Olimpico ieri sera, era quasi quella di una finale di Coppa dei Campioni: curve gremite e tifo alle stelle, specialmente i tifosi giallorossi che, dopo l’abbattimento delle barriere, erano accorsi in massa per sostenere la propria squadra, perché ci credevano eccome… alla possibilità che la loro squadra potesse finalmente regalare loro quella “gioia”, la famosa che non arriva mai… ed eliminare quindi la Lazio dal percorso verso la finale di Coppa Italia. Ma così non è stato perché la Roma, pur vincendo per 3 a 2, è stata eliminata, mandando direttamente in finale i biancocelesti che giustamente, festeggiavano il traguardo raggiunto a fine partita. Le partite di Coppa Italia durano 180 minuti… e, come ha detto Inzaghi in conferenza stampa, nel totale dei 180 minuti giocati, “La Lazio ha meritato il passaggio del turno”. I giallorossi dal canto loro, sapevano perfettamente che occorreva una prestazione “super”, per recuperare lo svantaggio dei 2 gol presi all’andata e probabilmente, se al 3 minuto di gioco, l’occasione che si è presentata a Dzeko, si fosse tramutata in gol…. forse ora saremmo qui a parlare di un’altra partita… Ma con i se non si fa la storia… servono i fatti…Con De Rossi in panchina (non ce l’ha fatta a recuperare), Paredes a centrocampo e la difesa a quattro con Juan Jesus preferito a Fazio, la Roma dunque, è andata all’assalto della Lazio, disputando una buona partita, con diverse occasioni che non è riuscita a concretizzare. Ed è stato così che i biancocelesti hanno preso sempre più coraggio e campo… per raggiungere il tanto agognato obiettivo: hanno perso ma con gioia ed erano tutti lì in campo a festeggiare… e Spalletti, come ha preso l’eliminazione dalla Coppa? “Difficile commentare una vittoria che serve a poco….”, e chissà se avrà una ricaduta anche sul campionato…. “Si vedrà – ha risposto il mister – è chiaro che ci dispiace ma non possiamo cambiare il passato e dovremo essere attenti a preparare il futuro; in generale la Roma ha fatto bene, ma avendo perso per 2 a 0 all’andata, occorreva essere attentissimi… e tutto è cambiato dopo aver preso il primo gol: ma il verdetto del campo va accettato e ora occorre ripartire perché c’è tanto ancora da fare per le partite che restano e per la posizione in classifica”. Ma la sua dichiarazione in conferenza pre-partita “Se non vinco me ne vado”, non avrà un po’ condizionato i suoi giocatori? “Mi avete accusato di aver messo il destino nelle mani degli avversari, ma non è così: il destino ce l’ho io in mano, mi prendo le mie responsabilità, semmai l’ho messo in mano ai miei giocatori e comunque, non è il caso ora di parlare del mio futuro perché ora sono concentrato a raggiungere il più alto obiettivo possibile”. Tuttavia un motivo di gioia, in una serata sfortunata, la Roma ce l’ha ed è stato lo spettacolo della curva Sud che è tornato a colorarsi di giallorosso dopo quasi due anni di assenza. Il pubblico, il meraviglioso pubblico giallorosso, ha voluto dimostrare tutto il suo affetto alla squadra, incoraggiandola e cantando per tutta la durata della partita. Dopo il triplice fischio di Rizzoli, i giocatori giallorossi non hanno potuto fare a meno di andare sotto la Sud a ringraziare i “loro” tifosi, quelli che nonostante “Mai una gioia…”, non hanno mai smesso di sperare… la Roma ha di nuovo i suoi tifosi: questa è la nota positiva della serata… e non è certo una cosa da poco per ricominciare.. “La Roma non si discute, si ama” è lo slogan da sempre dei supporters giallorossi… e ieri sera i giocatori, si saranno sicuramente sentiti amati.. punto e a capo… e si va avanti… con l’abbraccio della Sud, sicuramente sarà tutto più facile….
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