di Nicola Marconi (AG.RF Vi avevamo già parlato nei mesi scorsi di una possibile predestinata dei tuffi cinesi, Zhang Jiaqi, classe 2004; alla sua prima competizione internazionale di alto livello non ha deluso le aspettative, mangiandosi la scena e dominando una gara che, tuttavia, già sulla carta si preannunciava combattuta solo per il terzo posto.
La lotta per l’oro è infatti rimasta “in famiglia” tra la Zhang e la campionessa olimpica Ren Qian, che però era stata già battuta dalla giovanissima nuova stella dei tuffi in più di un’occasione, in particolare nelle gare nazionali. Oggi la Zhang è stata semplicemente perfetta: quattro tuffi su cinque sopra gli 85 punti, con il solo tuffo dalla verticale che è stato premiato con “soli” 81 punti, e il punteggio mostruoso di 427.30 punti. Ren Qian, che pure ha eseguito un’ottima serie di gara, si è fermata a quasi 24 punti di distacco, a quota 403.85 punti.
Competizione apertissima per la medaglia di bronzo, che ha visto alternarsi al terzo posto la canadese Benfeito, l’ucraina Lyskun e la nordcoreana Kim Kwang-Hui. Alla fine a spuntarla è stata invece una “vecchia volpe” della specialità, la malaysiana Pandelela Pamg, con un ottimo doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo da 81.60 punti: per lei 349.15 punti e il terzo posto.
Le prime otto in classifica si qualificano per le FINA Diving World Series 2019: oltre alle cinesi e alla Pamg, rivedremo nel tour mondiale del prossimo anno le già citate Kim, Lyskun e Benfeito, la messicana Del Angel Peniche (ottimo quinto posto per lei) e la britannica Lois Toulson, una delle favorite per la vittoria agli Europei di agosto a Edinburgo.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..