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AG.RF.(redazione).19.12.2021
“riverflash” – Con il tempo di 1.41.71, l’azzurra Sofia Goggia ha vinto anche la discesa di Val d’Isere, terzo successo stagionale in serie su tre gare e settimo consecutivo nelle libere a cui ha partecipato. La Goggia ha così allungato la striscia vincente nella specialità (ora sono 7). Tuttavia non è stata una gara senza rischi perché è riuscita a rimediare da una spigolata, risolvendo un passaggio su un solo sci solo, ma ancora velocissima. Nonostante l’errore solo Breezy Johnson e Mirjam Puchner sono riuscite ad avvicinarla e a rimanere sotto il secondo di distacco (seconda e terza a 27/100 e 91/100).
E’ stata una gara velocissima (oltre 118 km orari nel primo rilevamento, 115.54 nel finale) e con un avvio complicato. La Gagnon al via con l’1 è caduta dopo il primo salto, poi la Tippler è finita a tutta velocità contro le reti nella curva Beltrametti. Giù dal podio le altre sono tutte vicine: Siebenhofer (a 1”33), Stuhec (a 1”37), Suter (a 1”43) e Mowinckel (a 1”44) e poi le azzurre Nadia Delago ottava a 1”45 e Elena Curtoni, nona a 1”52. Brava anche Federica Brignone, che nella parte alta è stata tra le miglior ed è poi finita undicesima a 1”69. Più dietro Francesca Marsaglia, 18a a 2”03, e Marta Bassino, ventiduesima a 2”27. Fuori dalle 30 Roberta Melesi, 35a a 3”13, è caduta invece Nicole Delago.
Con questo successo Sofia ha superato la Shiffrin ed è volata in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo, con 535 punti contro 525. Le due domani si ritroveranno nel superG, perché la statunitense ha cambiato i piani e ha deciso che sarà al via. Questa è la quindicesima vittoria di Coppa del Mondo per Sofia, la settima di fila, la quarta di questa stagione, la sesta vittoria nell’anno solare 2021. Numeri che la avvicinano a due leggende dello sci: solo Annemarie Moser-Proell (8 nel 1973, 7 nel 1978) e Picabo Street (6 nel 1995) sono riuscite a fare meglio. E nella classifica delle plurivincitrici la Goggia eguaglia Isolde Kostner e ora è a -1 da Deborah Compagnoni e a -2 da Federica Brignone.
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