AG.RF.(redazione).28.03.2017
“riverflash” – Ieri, lunedi 27 Marzo 2017 oltre il 70% dei lavoratori delle strutture Anaste hanno scioperato per denunciare le proposte “inaccettabili” sul rinnovo del contratto nazionale avanzate dall’Associazione nazionale che rappresenta le imprese private di assistenza residenziale agli anziani.
Lo dichiara in una nota la UIL FPL.
Presidi in tutte le regioni interessate dalla presenza di strutture Anaste contro l’aumento dell’orario di lavoro da 38 a 40 ore settimanali; la riduzione, fino all’azzeramento, dei permessi retribuiti; l’azzeramento del pagamento dei primi tre giorni di malattia, l’aumento medio lordo di 19 euro dopo 8 anni di mancato rinnovo del contratto.
La UIL FPL rivendica con forza un aumento economico dignitoso e l’adeguamento del sistema di classificazione, l’estensione delle tutele, a partire da malattia, maternità, formazione, il rafforzamento delle relazioni sindacali, al fine di valorizzare le professioni e il giusto riconoscimento al lavoro degli operatori tutti. Per questo la mobilitazione continuerà con l’obiettivo di riaprire subito le trattative per il rinnovo di un contratto in un settore delicato come quello dell’assistenza agli anziani, in cui la qualità del lavoro e la professionalità dei lavoratori sono il primo presidio per la qualità del servizio e la tutela dei diritti degli utenti”
Categoria: Politica | Tag: adesione, anaste, fpl, RF, riapertura trattative, rivendicazione, riverflash, sciopero, sciopero anaste, sistema di classificazione, tutela dei diritti, uil
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