CONTINUA LA POLEMICA TRA RENZI E BERSANI: STESSA SCENA, II ATTO

(riverflash) – Non si placa il “botta e risposta”, tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi, una polemica che sta diventando ridicola, visti i numerosi e sicuramente più importanti problemi che il nostro Paese deve affrontare in questo momento. Dunque Renzi era rimasto fuori dai grandi elettori del Colle e Massimo D’Alema lo aveva difeso, scatenando l’ennesima polemica all’interno del Partito Democratico. E questo è stato il primo atto della commedia-tragedia che si sta consumando all’interno del Partito; ora però è Renzi a passare al contrattacco, affermando: “ Bersani farebbe bene a smettere di occuparsi di me e pensare un po’ di più ai problemi del Paese” e il giovane sindaco di Firenze torna ancora sul discorso delle telefonate che sarebbero partite da Roma proprio per “bloccare” la sua nomina: “ci sono state tante telefonate e io se fossi Bersani, abbandonerei questo discorso…”; ma al di là di questa sterile polemica, resta il fatto che in un momento di criticità come questo, per il nostro Paese, due leader politici si mettano a discutere su un punto che certamente non è di fondamentale importanza, senza rendersi conto che la gente è stanca, stanca di essere presa in giro, stanca delle polemiche interne al partito (di cui poco gliene importa), stanca di vedere che si sta perdendo tempo e non ci si sta dando da fare per risolvere in fretta i problemi, per dare un governo stabile e fornire un nome condiviso per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica: ma cosa è stato fatto in questi ultimi due mesi oltre alle polemiche, gli insulti a distanza e le promesse non mantenute? A cosa è servita l’elezione dei  10 saggi nominati da Giorgio Napolitano? Non dovevano forse essi, iniziare un percorso di cambiamento della politica del nostro Paese? Ecco di tutto questo gli italiani sono stanchi, oltre alle polemiche tra i vari partiti: ora cari politici, spiegateci voi, una volta per tutte, forte e chiaro, cosa intendete fare….. ma fatelo in fretta perché a questo punto, forse veramente, esiste la possibilità che un giorno o l’altro, la gente possa scendere in piazza…..

AG.RF (MP) 12.04.2013