AG.RF.(redazione).26.07.2019
“riverflash” – Non solo va scongiurata qualsiasi ipotesi di aumento dell’Iva, ma è necessario riconoscere un credito di imposta alle imprese della filiera agroalimentare che utilizzano in misura prevalente prodotti agricoli italiani per rilanciare i consumi, ridurre il gap competitivo con gli altri Paesi e sostenere il sistema produttivo nazionale lungo la filiera dal campo alla scaffale. E’ quanto sostiene il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini al vertice di Palazzo Chigi con il Premier Giuseppe Conte nel sottolineare che l’aumento dell’Iva rischia di riguardare anche beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti per la vita delle famiglie.
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