CONFERENZA EUROPEA SULLA DISCRIMINAZIONE NEL CALCIO: ROMA 10 E 11 SETTEMBRE

AG.RF 08.09.2014 (ore 13:25)

(riverflash) – In apertura della Conferenza Europea sul calcio, che si terrà a Roma i prossimi 10 e 11 settembre, ci sarà il discorso del presidente della Uefa Michel Platini, incentrato sul rispetto della diversità. C’è molto interesse, alimentato dalla accuse di razzismo di Platini a Tavecchio, prima della sua elezione a presidente della FIGC. Ricordiamo che Tavecchio è membro del comitato Uefa per il calcio giovanile e dilettantistico. Lo svizzero Gianni Infantino, segretazio generale Uefa, ha dichiarato di non essere stato informato della presenza di Tavecchio al prossimo meeting di Roma.

La conferenza è organizzata dalla Uefa con il sostegno di FARE (Football Against Racism in Europe) e FIFPro, l’unione mondiale dei calciatori. Saranno presenti anche organizzazioni politiche e governative, ma anche esponenti delle ONG, Organizzazioni Non Governative operanti nei campi dello sviluppo e della solidarietà.

Al discorso di Platini seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno alti esponenti della politica e dello sport.

Michel Platini ha dichiarato: “In Uefa siamo impegnati a fare tutto il possibile per garantire che la diversità venga rispettata nel mondo del calcio. Lo sport deve abbracciare tutti, indipendentemente dal colore, fede, orientamento sessuale o credo politico. Spero da questa conferenza, che stiamo organizzando con i nostri partner, sia di stimolo per i dirigenti del calcio, gli allenatori, i giocatori e i tifosi a lavorare insieme per fermare ogni forma di discriminazione”.

La conferenza mira a fornire ai partecipanti un tavolo di confronto per condividere le azioni efficaci in materia di lotta contro la discriminazione in contesti diversi e in diverse aree geografiche. Servirà anche come cassa di risonanza per condividere soluzioni pratiche che saranno utili a coloro che affronteranno il problema in futuro”.

Nel secondo giorno, giovedì 11 settembre. Si terranno sei workshop che comprendono una panoramica delle azioni disciplinari applicabili nel calcio, come la lotta contro l’omofobia e la discriminazione delle minoranze etniche, soprattutto nell’Europa meridionale, per poi possono sviluppare piani di azione.