AG.RF.(redazione).05.11.2021
“riverflash” – La Roma ieri sera all’Olimpico, davanti a circa 40mila spettatori che nonostante tutto ci credono ancora, è riuscita a pareggiare per 2 a 2 contro il Bodo Glimt, conquistando il momentaneo secondo posto nel girone. Il riscatto promesso dunque, dopo la figuraccia dell’ 1 a 6 in casa dei norvegesi, non c’è stato anzi, i giallorossi hanno dovuto anche faticare per raggiungere il pareggio dopo essere passati per ben 2 volte in svantaggio. Il Bodo, squadra ai più semisconosciuta, è venuto all’Olimpico, con la stessa tecnica, sicurezza e grinta dell’andata e ha giocato “sul velluto”, una partita ineccepibile senza nemmeno tanto sforzo: sono stati quindi 8 i gol in totale, segnati alla squadra di Morinho nei due incontri: non ci sono scuse e né il gelo e il campo sintetico dell’andata, posso salvare la squadra dall’ennesima figuraccia, così come è anche superfluo e fuori luogo “attaccarsi” ancora alla direzione arbitrale, per non aver concesso 2 rigori per falli degli avversari in area ( in Conference non c’è il Var..): sta di fatto che la Roma non ingrana, gioca male, senza idee, con una difesa imbarazzante, un centrocampo traballante e in particolare Abraham, (il sostituto di Dzeko) al momento, non può essere considerato nemmeno lontano parente del bosniaco. E infatti alla fine di un primo tempo nemmeno sufficiente, sono arrivati i primi fischi dell’era Mourinho: i più reattivi dei padroni di casa sono stati El Shaarawy, finalmente titolare dall’inizio, con Shomurodov e Borja Majoral e le critiche sono arrivate anche per Zaniolo troppo “egoista” sotto porta. Altro che rivincita!. Nel primo tempo ci ha pensato Solbaken a portare in vantaggio i suoi, segnando un gran gol sotto l’incrocio dei pali, dopo una ripartenza perfetta. I giallorossi vanno a riposo in svantaggio ma per fortuna c’è El Shaarawy che proprio all’inizio del secondo tempo, 2 minuti dopo un fallo di Moe evidentissimo in area (non visto dall’arbitro), che toglie il pallone con il braccio dalla testa del “faraone”, sigla il gol del pareggio, grazie a un grande spunto personale chiuso con un tiro a giro imprendibile. Ma il Bodo non si scompone: al 72′ c’è un altro fallo di mano netto in area su calcio d’angolo, ma ancora una volta l’arbitro si distrae. All’85’ Borja Majoral, subentrato a Abraham, mette al centro un buon pallone che Ibanez appoggia di petto poco oltre la linea: la goal line technology assegna il gol alla Roma. Finisce il match con la curva che rumoreggia e Mourinho che se la prende con l’arbitro.. Ma ora sorge spontanea una domanda: l’attuale rendimento della Roma è colpa degli arbitri?
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