CONFEDERATION CUP: LA SPAGNA DOMA L’ITALIA DOPO 120 MINUTI E RIGORI A OLTRANZA

(riverflash) – Grandissima amarezza per gli azzurri che dopo un avvio difficile, reagisce e mette in difficoltà la Spagna. Nella ripresa le Furie Rosse si fanno avanti, però non riescono a concretizzare. I supplementari non regalano grandi emozioni e dal dischetto dopo sei rigori realizzati dalle due squadre, fallisce Bonucci e J.Navas regala la finale alla Spagna.

Il momento decisivo è arriva, gli azzurri di Cesare Prandelli, dopo la sconfitta in finale nell’Europeo dello scorso anno, vogliono la rivincita contro le Furie Rosse della Spagna. In un paese in completa rivolta, l’Italia nello stadio Belo Horizonte di Fortaleza proverà a metterci il cuore, cercando la qualificazione alla finale contro il Brasile, che nella serata di ieri ha sconfitto negli ultimi minuti del secondo tempo l’Uruguay con una rete di Paulinho. Gli azzurri con qualche problema di indisponibilità scendono in campo con Buffon tra i pali, difesa rocciosa con il trio Barzagli-Chiellini-Bonucci. Sulla mediana Pirlo recuperato all’ultimo da un leggero affaticamento muscolare viene affiancato dal giallorosso De Rossi. In attacco Gilardino prende il posto di un infortunato Balotelli, già ritornato in patria, e viene supportato sugli esterni dalla velocità di Giaccherini-Maggio e al centro dalla qualità di Candreva-Marchisio. La Spagna non ha nessun problema tattico e schiera Casillas in porta, solita difesa a quattro con Arbeloa-Jordi Alba sulle fasce e  dal duo Sergio Ramos-Piqué al centro. Centrocampo tutto del Barcellona con il trio Xavi-Sergio Busquets-Iniesta. Nella zona offensiva l’unica punta Fernando Torres viene affiancata a destra da David Silva ed a sinistra da Pedro. Circa un ora prima dell’inizio della sfida, si è diffusa la terribile notizia della morte dell’ex calciatore della Fiorentina Stefano Borgonovo, che lottava contro la Sla e di conseguenza la squadra azzurra, oggi in divisa bianca, è scesa in campo con il lutto al braccio. Le Furie Rosse iniziano la gara con un grandissimo possesso palla ma l’Italia non molla e riparte in contropiede. La prima azione pericolosa è per gli spagnoli che dopo un fraseggio provano un diagonale con Pedro, il quale sfiora il palo e finisce sul fondo. Ma l’Italia non sta a guardare, da calcio d’angolo ci prova Gilardino, il quale però non colpisce benissimo e la sfera si impenna senza alcun problema per il numero 1 della Spagna Casillas. Gli azzurri giocano molto bene e su una punizione del solito Pirlo, si inserisce il centrocampista romano De Rossi, il quale sfiora solo la sfera senza riuscire ad indirizzarla in rete. La Spagna sembra essere bloccata e gli azzurri creano l’azione più nitida del primo tempo: Pirlo mette  al centro per Maggio che in tuffo colpisce di testa ma un intervento magistrale del portiere spagnolo Iker Casillas salva le Furie Rosse. Gli iberici, dopo la grande paura ci provano con una giocata fenomenale di Torres, il quale dopo aver superato Bonucci prova la conclusione che fortunatamente per gli azzurri finisce sul fondo. L’ultima azione del primo tempo è ancora per gli azzurri di Cesare Prandelli che con De Rossi dopo una mischia dal limite dell’area, calcia in porta ma il portiere del Real Madrid non si fa sorprendere e respinge con i pugni. La ripresa inizia con la sostituzione del centrale difensivo Barzagli per Montolivo, e il centrocampista della Roma Daniele De Rossi scende a fare l’ultimo uomo in difesa. La seconda frazione di gara almeno nei primi minuti, non regala molte emozioni e per poter vedere la prima azione dobbiamo aspettare il 69′ di gioco con Candreva che pesca dentro l’area Gilardino, il quale viene anticipato dal centrale difensivo Piqué. Il mister della Spagna Del Bosque decide di togliere Silva per Jesus Navas e Pedro per Mata ma i risultati non si vedono. L’ultima azione del secondo tempo è per le furie rosse: Xavi da calcio di punizione mette al centro per Sergio Ramos, il quale salta altissimo ma per pochi centimetri manca la sfera per il possibile vantaggio. I due tempi regolamentari non bastano per decidere il vincitore, e quindi ci si avvia verso i supplementari. Nei supplementari ancora gli azzurri spingono con il nuovo entrato Giovinco, il quale mette al centro per Giaccherini che di prima intenzione calcia in porta, ma la sfera finisce solo sul palo. Xavi inventa e trova in area Jordi Alba, il quale cerca la conclusione al volo che non si concretizza finendo sul fondo. Il secondo tempo supplementare vede dopo alcuni cambi fatti dai due allenatori delle azioni pericolose della Spagna: prima con Mata, il quale prova un tiro a giro che fortunatamente finisce sul fondo, e poi nei minuti finali Xavi prova la conclusione ma trova una grande risposta di Buffon. Dopo 120′ di gioco la sfida è ancora senza reti e il vincitore sarà deciso dalla lotteria dei rigori. Dagli undici metri le due squadre sono impeccabili e non falliscono nulla. Dopo sette rigori Bonucci non regge la pressione e regala la chance a Navas che non fallisce e porta la Spagna in finale.

 

SPAGNA-ITALIA: 7-6 d.r. (0-0, 0-0 d.t.s.)

Sequenza dei rigori:

CANDREVA (I) gol

XAVI  (S) gol

AQUILANI  (I) gol

INIESTA  (S) gol

DE ROSSI  (I) gol

PIQUE  (S) gol

GIOVINCO  (I) gol

SERGIO RAMOS  (S) gol

PIRLO  (I) gol

MATA  (S) gol

MONTOLIVO  (I) gol

BUSQUETS  (S) gol

BONUCCI  (I) fuori

JESUS NAVAS  (S) gol

 

Spagna (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Piqué, Jordi Alba; Busquets, Xavi, Iniesta; David Silva (dal 53′ Jesus Navas), Fernando Torres (dal 94′ Javier Martinez), Pedro (dal 79′ Mata). (A disp.: Victor Valdes, Reina, Albiol, Azpilicueta, David Villa, Fabregas, Soldado, Monreal, Cazorla). Allen. Vicente Del Bosque.
Italia (3-4-2-1): Buffon; Barzagli (dal 46′ Montolivo), Bonucci, Chiellini; Maggio, De Rossi, Pirlo, Giaccherini; Marchisio (dal 80’ Aquilani), Candreva; Gilardino (dal 91′ Giovinco). (A disp.: Marchetti, Sirigu, Astori, De Sciglio, El Shaarawy, Cerci, Diamanti). Allen. Cesare Prandelli

 

Arbitro: Howard Webb (Inghilterra)

Ammoniti: De Rossi (I) al 65’, Piqué (S) al 105+1’

Recupero: 0′ p.t./3’ s.t./1′ p.t.s./1′ s.t.s.

 

di Daniele Giacinti   (AG.RF  27.06.2013)