AG.RF 08.10.2014 (ore 21:13)
(riverflash) – Conchita Wurst, la cantante transgender con la barba che ha vinto il Festival dell’Eurovisione, si è spesa per i diritti delle persone LGTB esibendosi davanti al parlamento UE di Bruxelles. Erano centinaia le persone, tra funzionari, assistenti, stagisti e passanti, che sfidando la pioggia hanno riempito la spianata antistante il Parlamento. L’austriaca Conchita ha cantato cinque brani preceduti da un discorso in cui ha ricordato i 100 anni della I Guerra Mondiale, i 75 della II ed i 25 della caduta del Muro di Berlino, sottolineando gli orrori dei “campi di concentramento in cui ebrei, omosessuali e lottatori per la libertà venivano sterminati solo per essere diversi o pensare diversamente”. Un modo di evidenziare che lo scorrere del tempo dovrebbe coincidere con il cambiamento progressista dei canoni della morale. Dagli orrori del secolo scorso, l’artista è passata a lodare la nascita del “sogno europeo”, uno spazio in cui tutti “dovrebbero essere liberi di essere come sono: degli esseri umani” indipendentemente “dall’orientamento sessuale o dal colore della pelle”.
Dopo il discorso della Wurst hanno preso la parola 5 eurodeputati di 5 partiti diversi, Ppe, S&D, Alde, Verdi e Gue, tra cui l’organizzatrice, la verde austriaca Ulrike Lunacek, e il PD Daniele Viotti.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..