AG.RF.(MP).09.07.2015
“riverflash” – Silvio Berlusconi è stato condannato in primo grado a 3 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici, per la presunta compravendita di senatori (l’accusa è di corruzione), che causò la caduta del governo Prodi. Insieme a lui, è stato condannato anche Valter Lavitola, ex direttore de l’Avanti. “Si tratta di una sentenza assurda”, ha subito commentato Berlusconi, “questo è un processo politico”.
Dunque egli è stato ritenuto colpevole insieme a Lavitola per concorso in corruzione in merito alla compravendita di senatori ed ha “rimediato” anche, l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Il processo andrà in prescrizione a novembre. “Sono sereno – ha aggiunto l’ex premier – ho sempre agito nell’interesse del mio Paese e nel pieno rispetto delle leggi”. Prodi dal canto suo, ha preferito non costituirsi parte civile affermando di aver sentito delle voci ma di non sapere nulla, perchè “Se l’avessi saputo, a quest’ora sarei ancora presidente del Consiglio.
Ma cosa viene imputato a Berlusconi nello specifico? Il fatto di essere riuscito a far cadere il governo Prodi, comprando i voti di alcuni senatori, in particolare di Sergio De Gregorio, eletto con l’Idv e poi passato al centrodestra. In questo stesso processo, De Gregorio ha patteggiato una condanna a un anno e otto mesi. Nel corso delle udienze sono state ascoltate diverse persone, tra cui Prodi, l’ex ministro della Giustizia Anna Finocchiaro, il forzista Denis Verdini e l’ex premier Lamberto Dini. I difensori del cavaliere (tra cui Ghedini, Cerabona, Larosa e Coppi), hanno affermato che “tutti i testimoni e tutte le prove documentali hanno dimostrato la totale inconsistenza dell’assunto accusatorio”.
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