AG.RF 22.01.2016 (ore 21:17)
(riverflash) – Fumare uno spinello di hashish o di marijuana non impedisce un alto rendimento sul lavoro, soprattutto se rivolto alla produzione di software. Negli USA le maglie del proibizionismo si sono allargate e in diversi Stati l’uso personale di cannabis non è più illegale. Tra questi il Colorado, dove ha sede l’azienda «Flowhub» i cui cofondatori Kyle Sherman e Chase Wiseman sostengono: “La nostra filosofia è che fumare marijuana può essere utile persino a lavorare meglio, e se ciò accade non abbiamo il minimo problema a lasciare che i nostri dipendenti fumino sul lavoro, anzi. Spesso fumiamo proprio durante le riunioni più importanti, fumare cannabis aiuta a far emergere le idee più brillanti e innovative. Su questo abbiamo riscontri concreti”.
Adesso in Colorado è vietato fumare tabacco negli uffici e di conseguenza non si può fumare nemmeno marijuana, per cui Sherman e Wiseman hanno incoraggiato i loro dipendenti a consumare bibite e biscotti a base di cannabis. La «Flowhub» è un’azienda un po’ particolare perché fornisce software per l’industria della cannabis.
A San Francisco Brandon Davis, capo dell’ufficio vendite di una nota casa produttrice di software, sostiene: “È risaputo che la maggior parte dei dipendenti della mia azienda fuma marijuana durante le ore di lavoro. Io lo faccio con un vaporizzatore che mi serve anche per questioni mediche. In una start up come la nostra ci sono talmente tante sfide quotidiane ed un livello di stress talmente alto che il consumo di cannabis aiuta a tenere sotto controllo ansia e stress”.
Il governatore del Colorado, il democratico John Hickenlooper, lo scorso 3 di novembre ha pubblicato sul sito ufficiale dello Stato un commento sulle eccedenze di bilancio del Centennial State: “da quando la cannabis è stata liberalizzata (nel suo uso medico e in quello ludico) in Colorado è letteralmente esploso un mercato miliardario”.
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