AG.RF.(MP).02.04.2014
“riverflash” – Saranno circa 10mila i lavoratori stagionali extracomunitari che troveranno occupazione soprattutto nelle campagne, dove i cicli delle produzioni sono stati anticipati dal caldo “fuori stagione” degli ultimi mesi. Ciò è quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la Corte dei Conti ha registrato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la definizione delle quote di ingresso per lavoro stagionale, che a breve, verrà pubblicato in gazzetta. “Si tratta di un provvedimento atteso dagli agricoltori, che non e’ mai stato pubblicato così tardi, il quale ha anticipato i processi di maturazione e di raccolta nelle campagne (proprio a causa del caldo fuori stagione). I prodotti dell’agricoltura italiana – ha ribadito la Coldiretti – passano nelle mani dei lavoratori stranieri che rappresentano circa il 25 per cento del numero complessivo di giornate di occupazione del settore, secondo la Coldiretti. Gli stessi distretti produttivi di eccellenza del Made in Italy possono sopravvivere solo grazie al lavoro degli immigrati, dalle stalle del nord dove si munge il latte per il Parmigiano Reggiano alla raccolta delle mele della Val di Non, dal pomodoro del meridione alle grandi uve del Piemonte. I lavoratori stranieri contribuiscono dunque, in modo strutturale e determinante all’economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del Made in Italy alimentare nel mondo su un territorio dove deve essere assicurata la legalità, per combattere inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano gli uomini e il proprio lavoro e gettano una ombra su un settore che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale”.
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