10 Ott 2014
CLANDESTINI VIA AEREA E MIGRANTI VIA MARE: DOVE STA LA DIFFERENZA?
AG.RF.(MP).10.10.2014
“riverflash” – E’ di pochi giorni fa la notizia che dall’aeroporto di Fiumicino sono spariti 500 “clandestini” Algerini, e tutti giù a gridare allo scandalo, al fatto che la polizia è incapace a fare rispettare le nostre leggi, a proteggere le nostre frontiere e così via. Inoltre sappiamo bene ormai da anni che ogni giorno arrivano dal mare a Lampedusa e in Sicilia centinaia, a volte migliaia di “migranti” che partono dalla Libia (anche, qui, non ci dobbiamo scordare che abbiamo dato il nostro aiuto alla coalizione franco-inglese-americana a sconfiggere e trucidare Gheddafi che prima faceva da argine ad una simile migrazione: bel risultato…).
E allora mi chiedo: dove sta la differenza? Sappiamo tutti benissimo che, in base a consolidate leggi in vigore in tutto il mondo, per recarsi in uno stato straniero, bisogna avere il passaporto ed il visto rilasciato dal consolato di quello stato. Bene: gli algerini arrivati a Fiumicino non avevano il visto e quindi sarebbe stato giusto fermarli e rimandarli a casa loro… Ma neppure quelli che arrivano via mare hanno il visto, a volte neppure il passaporto, e allora, dove sta la differenza? Qualcuno potrà obiettare che quelli che arrivano via mare sono dei poveracci, mentre quelli che arrivano via aerea sono signori: niente di più sbagliato, quelli che arrivano via mare pagano i trafficanti di clandestini oltre mille Euro, mentre un biglietto via aerea da Algeri a Roma costa poche centinaia di Euro. Inoltre non ci dobbiamo scordare che con il nostro buonismo e con l’operazione “mare nostrum” abbiamo incentivato questi traffici facendo guadagnare enormi somme ai trafficanti: ormai tutto il mondo sa che la nostra marina li salva e che sono poi portati in strutture di primo aiuto e di asilo, poi vengono trasferiti in alberghi in tutta Italia a spese di noi contribuenti e, dagli alberghi, possono andarsene come e quando vogliono. Quindi, a voler ben guardare, dove sta la differenza fra chi arriva via mare o via aerea? Forse è stata una fortuna che gli algerini arrivati a Fiumicino siano scappati, almeno non abbiamo dovuto pagare loro l’albergo e la prima assistenza…
Per un senso più ampio di giustizia e di buonismo ipocrita all’italiana, propongo al nostro ministro degli interni di fare partire un’analoga operazione umanitaria: “caelum nostrum”, per soccorrere i migranti che arrivano negli aeroporti senza passaporto. Per analogia coi primi, invece che gridare allo scandalo se dall’aeroporto di Fiumicino ne spariscono 500, si dovrebbero assistere, portarli in albergo a spese nostre e poi, dall’albergo, lasciarli andare dove vogliono…..
La stampa ed i mass media stanno persino usando il termine : “migranti” che genera nell’ascoltatore un senso di misericordia e di accoglienza, per non usare il termine “clandestini”, che ha un’accezione negativa, perché? Perché siamo buoni o perché c’è sotto qualche grosso interesse che non ci dicono? Dallo scorso maggio è anche in vigore la legge 67/2014 che abolisce il reato di clandestinità, allora perché non eliminiamo anche la necessità del visto per entrare in Italia? Perché ci stupiamo se 500 algerini scappano dall’aeroporto e si dileguano come clandestini? Se vale quella legge, hanno affatto bene a scappare, tanto non sarebbero perseguibili “a norma di legge”.
Dicono che per trovare dove sta la colpa si deve capire il movente, bene, qui ne possiamo scorgere due molto chiari e semplici:
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i soldi guadagnati dei trafficanti di uomini che, molto probabilmente, arrivano alla mafia, collusa con la politica.
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Tutte le strutture di prima accoglienza che sono pagate e rimborsate dallo stato, ma a chi sono pagate? A quali ditte, organizzazioni, enti, che, guarda caso sono in Sicilia, la patria della mafia?