(red) – AG.RF 06.06.2014 (ore 10:24)
(riverflash) – Sembra una commedia grottesca, di quelle con Carlo Campanini che esortava Walter Chiari: “Vieni avanti cretino!”.
Ad «Agorà», trasmissione di talk show politico su Rai Tre, l’argomento era il «Mose» con i suoi scandali e il conduttore Gerardo Greco parlava della strategia sbagliata del M5S nell’ultima settimana di campagna elettorale.
A quel punto l’intervento involontariamente grottesco di Massimo Parisi, deputato toscano di Forza Italia: “Mi permetto di ricordare che 5 Stelle è stato mandato a casa dagli elettori anche alle comunali e alle due regioni dove si è votato in contemporanea alle europee”.
Le due regioni, Piemonte e Abruzzo, erano dello schieramento di centrodestra, tra cui Forza Italia, e sono passate al PD. Semmai il flop è di Forza Italia che alle europee è risultato il terzo partito, abbondantemente dietro al MoVimento 5 Stelle, che debuttava.
Per chi non lo ricordasse, Massimo Parisi era socio di Denis Verdini ed entrambi sono indagati per truffa, un’indebita percezione di fondi destinati all’editoria per la loro società «Settemari». A quest’ultima la Guardia di Finanza ha sequestrato nel 2013 la somma di 12 milioni di euro.
Gerardo Greco, conduttore di «Agorà», ricorda che il MoVimento 5 Stelle ha declinato l’invito a partecipare e ha fatto presente che non c’era contraddittorio alle affermazioni di Massimo Parisi.
In risposta interviene Antonio Di Pietro (IdV), ex-pubblico ministero di «Mani Pulite»: “Faccio il difensore d’ufficio del MoVimento 5 Stelle, a cui invidio il 20% dei voti alle europee, magari l’avesse avuto l’Italia dei Valori. Il problema non è analizzare gli errori di Grillo, ma mandare via il sistema piduistico. A volte che viene messo ai posti di potere deve fare in modo di corrispondere gli interessi di chi ce l’ha messo. Al PD chiedo: che avete messo a fare Griganti nell’Expo? Per non parlare di Frigerio che si è pure ricandidato”.
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