AG.RF.(redazione).18.04.2017
“riverflash” – In questi giorni, le uova di cioccolata abbondano sulle tavole e, chi possiede un cane, sa bene quanto i nostri amici a quattro zampe, siano golosi di questo alimento. Attenzione però, perché accontentarli potrebbe costare caro ai nostri amici: il cioccolato infatti, si rivela estremamente dannoso e in alcuni casi addirittura letale. Gli esperti veterinari spiegano infatti, che la cioccolata contiene un alcaloide della stessa famiglia della caffeina e questa sostanza per essere assimilata chiama in causa l’azione di un enzima, il Citocromo P450, che nei cani è carente e meno attivo rispetto agli esseri umani. La teobromina, inoltre, è sospettata di indurre la cardiomiopatia nel cane. I cani I soggetti più esposti a problemi di salute, sono cani di piccola taglia, cuccioli e cani anziani. Gli effetti dell’intossicazione, sono strettamente legati alla “stazza” del cane. In ogni caso, occorre distinguere in base alla qualità della cioccolata: non tutte infatti sono deleterie: solo quelle che contengono la maggior quantità di teobromina che è presente nella cioccolata amara e nel cioccolato fondente, mentre quella al latte e la bianca ne contengono meno e sono quindi meno dannose. Secondo il Manuale Merck Veterinario, “una quantità di cacao amaro di circa 1,3 grammi per chilogrammo è tossica: ed esempio, 63,78 grammi di cacao amaro sono sufficienti per produrre sintomi in un cane di 10 chili”. I sintomi dell’intossicazione possono persistere per 72 ore. Cosa fare in questo caso? Innanzitutto occorre far vomitare il cane, utilizzando acqua ossigenata da 5 a 20 cc. a seconda del peso dell’animale. Il cane, dopo averla ingerita, vomiterà istantaneamente, accorciando così in minor tempo, i sintomi dell’intossicazione.
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