AG.RF.(MP).20.01.2015
“riverflash” – All’età di 84 anni, è morto Ettore Scola, maestro del cinema italiano, autore di “capolavori” quali “C’eravamo tanto amati”, “Una giornata particolare” e “La Famiglia”. Il cuore si del grande maestro della commedia italiana, si è dunque fermato, circondato dall’affetto della moglie e delle figlie. Nel corso della sua carriera, ha vinto moltissimi premi , tra cui al Festival di Cannes, la Miglior Regia per Brutti, sporchi e cattivi e vari David di Donatello, uno dei quali, legato alla “carriera”. Ottenne per ben 4 volte la nomination agli Oscar, sempre nella categoria miglior film straniero, per Una giornata particolare, I nuovi mostri, Ballando ballando e La famiglia, ma non ha mai ricevuto la statuetta dell’Academy. Nella sua carriera ha lavorato con Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Sofia Loren, Stefania Sandrelli, Nino Manfredi, Monica Vitti, Alberto Sordi e Ugo Tognazzi. Un paio d’anni fà, aveva dichiarto in un intervista, che non sarebbe più tornato al cinema perché “Ci si alza troppo presto e si va a letto troppo tardi e io non ce la faccio più….”. La sua carriera era iniziata come disegnatore e umorista e proprio 3 anni fa, con le sue figlie, aveva diretto e sceneggiato un grande successo di pubblico: “Che strano chiamarsi Federico”, un omaggio a Fellini, in cui raccontava la sua storia”. Anche il premier, Matteo Renzi, lo ricorda come “Maestro dalla incredibile ed acuta capacità di lettura dell’Italia, della società e dei suoi mutamenti, del sentimento del tempo; coscienza civile che lascia un enorme vuoto nella cultura italiana” .
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