19 Feb 2017
“riverflash” – Addio a Pasquale Squitieri. Il regista, nato a Napoli il 27 novembre del 1938, si è spento a 78 anni, presso l’ospedale Villa San Pietro a Roma, dove era ricoverato da tempo. A dare la notizia sono stati il fratello Nicola, la seconda moglie Ottavia Fusco e la figlia Claudia. Oggi la camera ardenti dalle ore 11.00 alle ore 18.00. La seconda moglie ha raccontato che circa un anno fa, il noto regista aveva avuto un incidente d’auto dal quale non si era mai ripreso, che gli aveva lasciato addirittura, problemi di deambulazione ed è stato un enfisema ad ucciderlo, visto che era anche un accanito fumatore. Squitieri aveva debuttato alla regia nel 1969 con il film Io e Dio, prodotto da Vittorio De Sica. Poi con lo pseudonimo William Redford firmò due pellicole del genere spaghetti western, Django sfida Sartana del 1970 e La vendetta è un piatto che si serve freddo del 1971. Laureato in giurisprudenza, Squitieri era però noto soprattutto per i suoi film storico-politici, alcuni dei quali gli valsero non poche critiche. Tra questi sono da citare I guappi (1973), Claretta (1984) e Li chiamarono… briganti! (1999), film sul brigantaggio postunitario che narra la storia del suo maggior rappresentante Carmine Crocco: il film fu molto contestato e venne rapidamente ritirato dalle sale. Squitieri fu aspramente criticato Claretta: presentato al Festival di Venezia, il film fu giudicato troppo compassionevole nei confronti della donna del duce.
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