CINA: ESPLOSIONE IN UN IMPIANTO CHIMICO, 19 MORTI E 12 FERITI

AG.RF 13.07.2018 (ore 14:48)

(riverflash) – Un’esplosione in un impianto chimico in Cina ha ucciso almeno 19 persone e ne ha ferite altre 12. La causa dell’esplosione di giovedì a Yibin Hengda Technology, zona industriale a diverse ore a sud-est di Chengdu, la capitale della provincia sud-occidentale del Sichuan, non è ancora nota, hanno detto oggi funzionari locali.

Secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua, è già stata avviata un’indagine sull’esplosione.
L’incendio, scoppiato la sera di giovedì 12 luglio e causato dell’esplosione dell’impianto chimico, è stato domato alle 23:30 ora locale.
Le immagini sui social media cinesi hanno mostrato un enorme incendio e pennacchi di fumo che salivano dalle strutture. Dei tre edifici a tre piani è rimasto solo lo scheletro in acciaio, secondo le testimonianze riportate dal quotidiano Sichuan Daily. Le finestre degli edifici vicini sono andate in frantumi per l’esplosione nella fabbrica, che è circondata da un impianto di sabbia e ghiaia.

L’impianto ha tre linee di produzione, che producono 300 tonnellate di acido benzoico, che è usato nei conservanti alimentari, e 2.000 tonnellate di acido 5-nitroisoftalico, per medicinali e coloranti.
La Cina è il maggior produttore mondiale di prodotti chimici. Il ritmo incalzante della crescita economica cinese durante l’ultimo decennio ha provocato una serie di incidenti industriali. Nel 2015, un’esplosione in un magazzino chimico di Tianjin, città portuale della Cina settentrionale, ha ucciso 165 persone. L’anno scorso, un’esplosione in un impianto petrolchimico nella provincia orientale dello Shandong ha ucciso otto persone e ferendone nove. Il governo cinese ha introdotto nell’ultimo anno misure per migliorare la sicurezza industriale, a seguito di incidenti nelle miniere di carbone e negli impianti chimici.