AG,RF.(redazione).25.12.2023
“riverflash” – L’UCI (Unione Ciclistica Internazionale), ha ufficializzato la cancellazione del protocollo covid a partire dal 1° gennaio. Pur facendo attenzione, “perché l’infezione circola ancora”, ha ricordato l’UCI, non esiste più un protocollo che obbliga corridori e squadre a sottoporsi ai tamponi, portare mascherine e porre un periodo di isolamento. La palla passa oraalle singole squadre che decideranno il da farsi caso per caso. Il protocollo covid dunque, non è più una priorità per il massimo organismo internazionale del ciclismo. Non esiste più un protocollo, con l’infezione che viene ormai trattata come un’influenza di stagione. Nella nota pubblicata dall’UCI, che ricorda che sarebbe comunque utile continuare la campagna vaccinale, utilizzare le mascherine e le classiche regole di igiene, viene però specificato che non esiste più un protocollo ufficiale da seguire in vista delle prossime competizioni. L’infezione circola, tanto che nel training camp della Visma Bike a Lease (la nuova denominazione della Jumbo Visma) diversi corridori sono risultati positivi, ma non c’è più un protocollo da seguire. Se domani dovesse esserci una competizione, i positivi possono comunque gareggiare. Spetta al medico sociale della squadra capire se e quando bloccare un corridore che potrà quindi presentarsi anche se positivo ad un tampone. Non ci sarà più, però, un periodo di isolamento da rispettare o massicce sedute di tamponi come fatto durante i giorni di riposo nei Grandi Giri. Nel comunicato del Sindacato dei ciclisti, si legge: “Grazie alle estese campagne di vaccinazione le forme della malattia Covid-19 rimangono relativamente lievi, anche nelle persone predisposte. Nuovo protocollo? Ciò fa parte della prevenzione generale contro le malattie infettive delle vie respiratorie e questo compito spetta al personale medico delle rispettive squadre”.
Fonte: Eurosport
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