18 Lug 2013
CHI POSSIEDE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE PIU GRANDE? LA POLITICA E IL PD DETIENE IL PRIMATO
“riverflash” – La più grande società immobiliare in Italia, è quella della politica e il “proprietario” più ricco è Pierluigi Bersani. Perché vi raccontiamo questo? Perché da un’indagine effettuata da “Libero”, incrociando i dati dei registri delle Camere di commercio con quelli di Sister dell’Agenzia del Territorio, si è potuta disegnare la prima vera e completa mappa immobiliare della politica italiana; e cosa è emerso? I partiti politici, le loro organizzazioni territoriali, i circoli, le società immobiliari controllate direttamente e indirettamente, possiedono a tutt’oggi 3.805 fabbricati sparsi in tutta Italia e 928 terreni. Le loro rendite catastali, sommate ammontano a circa 2,8 milioni di euro, che ai fini della nuova Imu di Mario Monti indicherebbero un valore fiscale di circa 500 milioni di euro. Generalmente per avere un valore reale di mercato bisognerebbe più che raddoppiare questa cifra, arrivando quindi a circa 1,2 miliardi di euro. Di questa somma l’80% circa riguarda proprietà immobiliari che risultano ancora in mano alle forze politiche e soprattutto al Pd che può dunque contare su un patrimonio immobiliare che vale quasi un miliardo di euro in caso di valorizzazione. Gran parte è intestato ancora al Partito democratico della sinistra e alle sue strutture territoriali (unità di base, federazioni regionali, comunali e territoriali di varia natura), nonché alle immobiliari che risultano ancora di sua proprietà. Solo nell’area Pci-Pds-Ds-Margherita-Ppi-Pd sono 831 i diversi codici fiscali che risultano intestatari di fabbricati. Non solo: tra questi fabbricati ci sono sicuramente le sezioni del vecchio pci, che risulta ancora intestatario al catasto di ben 178 fabbricati e 15 terreni. Ma vedendo numeri di vani e caratteristiche di ciascun immobile, è difficile che proprietà accatastate come abitazioni di 12 o 14 vani o uffici di metrature ancora più ampie possano corrispondere al “classico” identikit delle vecchie sezioni territoriali. I democratici di sinistra controllano gran parte del patrimonio immobiliare attraverso le nuove fondazioni che tra l’altro, risultano particolarmente ricche. Tutto ciò può sicuramente dare un’idea di quanti soldi girano nel Pd e quale sia la sua forza economica tanto più che gli amministratori locali dell’ex segretario Bersani continuano ad impiegare fondi che il partito gira alle strutture territoriali per l’acquisto di nuovi immobili. Tuttavia sempre nell’indagine,è emerso che tutti i partiti ufficialmente morti e sepolti hanno ancora appartamenti e perfino palazzine di un certo valore, dalla Dc al partito socialista….Che dire?