di Francesco Angellotti (AG.RF 14.01.2016) ore 16:42
(riverflash) – Alla televisione svolgono (anche) servizi interessanti. Molta cronaca, anche troppa ed inutile, ma a volte si assiste ad incontri con personaggi importanti, che sono molto attuali, perché affrontano argomenti impellenti, che non possono essere trascurati.
La sera di martedì 12 gennaio, è andata in onda ‘Ballarò’ ; spesso con gli stessi Ospiti, anche giornalisti seri e preparati, politici un po’ meno, alcuni tecnici quando servono, il conduttore, che dopo una lunga serie a volte cambia; ma conduce con brillantezza ed un tono di comprensione delle problematiche. Anche se, dobbiamo dire, che Massimo Giannini cerca di destreggiarsi anche quando gli ospiti confondono i loro interventi non facendo capir niente, ma a certe risposte, le domande che vengono riformulate spesso non inquadrano la Situazione, secondo quel che noi crediamo che sia il Problema. In fondo, è normale.
Ieri sera, affrontando una problematica Economica, è apparso il Capo dell’Agenzia delle Entrate, che aveva l’aspetto esattamente del Capo dell’Agenzia delle Entrate: una signora un po’ bassa e alquanto goffa, tinta bruno-scuro e sorridente, cortese, educata, gentile ma sicura del fatto suo. Tutta nel Ruolo.
Il problema affrontato, riguardava i miliardi d’Euro che vengono evasi dalle Casse dello Stato. Certo, se non fosse così enorme l’Evasione, l’Economia marcerebbe con altre gambe. Ma la signora ha dovuto confessare che, tra gli Evasori, le punizioni saranno molto diverse tra chi Evade per speculare (quindi è preparato nelle manovre e non si fa prendere) e chi invece è costretto per mancanza di Fondi, a cui comunque non stringeranno la mano sorridendo.
Tutta una lunga disquisizione, ma non è stato affrontato un cavillo, che a me sembra sostanziale. Senza fare tanti discorsi teorici, sul Cambio d’Economia e Rivoluzione delle Strutture, che ormai sono ridotte al marcio. Verifichiamo la situazione.
Chi ha grossi Capitali, li porta all’Estero, in Paesi ove il Conto non viene tassato troppo. Così, nelle Nazioni in cui si produce, il Capitale Espatria ed arricchisce le Banche della Svizzera, di Monaco, del Liechtenstein, di qualche altra Nazione Ridente in cui i Capitali producono e non soffrono di tassazioni oltre il loro valore. Calcoliamo, che tra l’una e l’altra voce, in Italia vi possono essere casi in cui le Tasse corrispondono al 70% della somma guadagnata. Se aggiungiamo il costo di produzione, è ovvio che non si arrivi a raggranellare una cifra attiva. Allora, scusate, ma che Imprendo a fare, per finire con i conti in Rosso? Allora, o evado le Tasse e porto i Capitali all’Estero, oppure non Imprendo, perché non conviene. Così, chi ci si trova, piange e non sa come fare; ma non c’è problema: abbiamo visto che gli Impiegati delle Tasse non sono aggressivi, e sorridono.
Sarebbe spiritoso se si considerasse la Situazione riconducibile all’Equilibrio, portando Giustizia, e facendo pagare a tutti quel che è stabilito. Se questa è Giustizia, credo che bisognerà rivedere il significato del termine sul vocabolario.
Facciamoci una domanda: dove vanno a finire i Capitali? Nelle Nazioni dalle Banche d’Oro. Qual’è la situazione economica di queste Nazioni? Florida essendo vette dell’Impero Economico. Perché? Non mettono tante Tasse ma impiegano i Grossi Capitali depositati. Allora:
Se togliamo le Tasse, facciamo che le Banche Italiane siano un rifugio produttivo per i Capitali depositati e arriviamo a brillare di una Nuova Economia, casomai riuscendo ad ottenere depositi da parte di Capitalisti di altre Nazioni sciagurate.
Sembra facile, ma non tanto. Perchè due voci, che sono alla radice della Democrazia, perderebbero la loro funzione. Da una parte le Banche, che non speculerebbero ma dovrebbero invece riuscire a svolgere attività d’Investimento; ciò porterebbe allo sviluppo, ma è un dissesto radicale dell’Impianto che succhia dai depositi. Poi lo Stato, sempre lui; bisognerebbe azzerare tutte le sigle che pullulano sull’Incasso, rendendolo perdente; anche se così i soldi per tutto lo svolgimento delle mansioni organizzative verrebbero presi dall’Attività, in cui potrebbero anche impegnarsi gli Organi di Stato, rendendosi conto di cosa vuol dire. Certo, lo smaltimento di tante clausole, vorrebbe dire che non ci mangia nessuno. Ma sarebbe un modo per dare tranquillità e serenità a tutta una Classe Politica, che, invece di girare in macchinoni corazzati con la scorta fissa per 24 ore al giorno, potrebbe andare in bicicletta. E un altro costo in meno, che non risolverebbe, ma sarebbe parte del Riassesto.
Non sono 2 parole che possono rappresentare il Testo su cui basare la Modifica di un Sistema; Karl nel Capitale è stato molto ma molto più lungo, e la sua Idea Perfetta è rimasta aleggiante del Mondo delle Idee. Abbiamo solo lanciato il Concetto; non mi dite che è la mia classica Utopia, perché attuata in alcuni Paesi, che sono orgogliosi d’essere Democratici. Crediamo sia necessario sviluppare questa impostazione in altre Parti realizzata con successo, per creare uno Stato, a cui si tiene tanto, che vada avanti in modo onesto e corretto, smantellando tutte le sovrastrutture che lo rendono criminale ed autolesionista.
Certo, bisognerebbe cambiare nell’Impostazione; ma se ci siamo adoperati tanto per realizzarla, constatata la sua disfunzione, sarà più facile sfasciare tutto e tornare alla Natura.
Come sarebbe Giusto per la Nostra Origine. Ecco, come cercavamo prima, ove si trova il principio di: Giustizia.
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