AG.RF.(Maura Peripoli).03.05.2018
“riverflash” – “Grazie Roma che ci fai piangere e abbracciarci ancora..” E’ finito così il sogno giallorosso, con i tifosi tutti in piedi ad applaudire la squadra che ieri ha visto in campo 11 gladiatori, che hanno lottato con tutte le loro forze per tentare la seconda “impresa” (dopo quella del Barcellona) per staccare un biglietto per la finale di Champions a Kiev, il 26 maggio prossimo. E’ finita 4 a 2 per il giallorossi la sfida contro il Liverpool, che in Champions non aveva mai perso, grazie anche alla complicità dell’arbitro che “non ha visto” un rigore nettissimo per la Roma o 2? (a proposito: a quando il var in Europa?), Non è bastata dunque, una gara fantastica per ribaltare il 5 a 2. Al 9′ ha sbloccato Mané, al 15′ incredibile autorete di Milner, poi secondo gol dei Reds con Wijnaldum al 25′. Nella ripresa il pari di Dzeko E Nel finale 2 volte Nainggolan. E’una partita difficile da raccontare quella di ieri, che ha visto una squadra meravigliosa per grinta e determinazione, che non ha mai mollato, nemmeno quando la matematica la condannava. Eppure era iniziata bene per i giallorossi, con un destro di Florenzi di poco sopra la porta, ma ci ha pensato subito Nainggolan a mettere sul “piatto d’argento”, con uno sciagurato passaggio, la palla buona per far segnare il Liverpool: una palla persa a centro campo, manda Manè in gol: facile, facile siamo appena al ‘9 minuto e già il match è tutto in salita per la squadra di Di Francesco, che continuava ad urlare e incitare i suoi, senza mai mollare. E arriva anche un altro gol e la partita si trasforma in una “mission impossible”. A quel punto, era follia pura, poter pensare di recuperare per raggiungere il 5 a 2 (che avrebbe portato la Roma ai supplementari), ma la squadra di Di Francesco ci crede, ci prova e quasi ci riesce… disputando un secondo tempo, che rimarrà vivo negli occhi dei tifosi: un’altra musica e un altro passo, ma nonostante un atterramento di Dezko in area da parte del portiere Karius, giudicato in fuori gioco, mentre le immagini dimostrano il contrario…., totalmente ignorato dall’arbitro e una parata di Arnold (rigore grosso come una casa) su una conclusione ancora di El Shaarawy e i gol di Dzeko e Nainggolan, i giallorossi vengono eliminati dalla competizione o meglio, viene negata loro, la possibilità di provare ad accedere alla finale, una finale che avrebbero sicuramente meritato. Tuttavia, mister Di Francesco, può essere assolutamente orgoglioso dei “suoi” uomini e della Partita che hanno disputato, quella con la P maiuscola di cui più volte abbiamo parlato: “Sono rammaricato – commentato il tecnico a fine partita – ma la squadra ci doveva credere di più, potevamo farne di più. Ai giocatori dico bravi, perché reagire in questo modo e mettere alle corde il Liverpool, non è certo facile: quella di ieri, è stata quasi una partita perfetta”. E a proposito del rigore o i rigori negati, ha così commentato: “L’introduzione del Var? È un discorso che spetta alla società. Ci hanno tolto qualcosa nel momento più importante della gara ma noi dovevamo fare solo gol e non protestare con l’arbitro. Abbiamo solo perso tempo facendo il loro gioco. Dal campo l’episodio dove il difensore del Liverpool ha toccato la palla con la mano è sembrato subito chiaro. Tuttavia di ingenuità ne abbiamo commesse anche noi». Come giudicare le parole di Di Francesco? E’ l’allenatore che tutti vorrebbero avere: serio, pacato, professionale e mai sopra le righe. Insomma, la Roma è fuori dalla Champions (chissà cosa starà pensando l’arbitro Skomina in questomomento…), dopo aver fatto qualcosa di veramente grande, un percorso straordinario, che ci ha fatto emozionare e sognare: è con partite come quella di ieri che si diventa grandi…. Ora la Roma lo sa …Grazie di tutto!
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