25 Apr 2020
CERCASI GENERALE O COLONNELLO CORAGGIOSO PER SVENTARE COLPO DI STATO
AG.RF.(redazione).25.04.2020
“riverflasìh” Già, siamo al colpo di stato, come non accorgersene? Il parlamento è chiuso, due non eletti vanno a Bruxelles a firmare trattati di economia che coinvolgono noi italiani ed i nostri eredi fino all’infinito a pagare debiti con interessi senza nessuna scadenza, infischiandosene della costituzione, del parlamento e del fatto che siamo in una democrazia parlamentare. Anche la costituzione prevede che, per firmare trattati fuori confine, in cui si tratti di economia, ci debba essere un mandato del parlamento. Già, ma il parlamento è chiuso per via del coronavirus, per cui, queste persone che dovrebbero rappresentare il popolo, compreso il famoso “avocato degli italiani”, se ne vanno a Bruxelles a firmare trattati con gli latri governanti che, però, guarda caso, hanno il mandato del loro parlamento, come la Merkel.
Visto che siamo in emergenza, che l’Italia è chiusa completamente, cosa ci voleva a rimandare la votazione e gli accordi ad una data in cui il nostro parlamento fosse tornato ad operare regolarmente?
Penso che una simile decisione ci spettasse di diritto, perché tanta fretta? Perché firmare trattati europei senza l’avallo del parlamento? Cosa c’è sotto?
Perché mai dovremmo votare per i nostri rappresentanti quando proprio chi ritiene di governare, infischiandosene delle regole democratiche e della costituzione, si arroga il diritto di decidere peer tutto il popolo italiano? Allora ditecelo subito che è una presa in giro, che le elezioni servono solo a metterci un po’ di fumo negli occhi per farci credere che anche noi cittadini, abbiamo qualche diritto!
O si approfitta di una condizione di debolezza, guarda caso imposta proprio da chi ci governa, come la chiusura totale e la coercizione di tutta la popolazione agli arresti domiciliari, per prendere decisioni irrevocabili, a meno di uscire dall’unione europea?
I fatti sono questi e mi chiedo come sia possibile che non ci si renda conto che siamo di fronte ad un vero colpo di stato, non fatto con la forza, ma con la furbizia, con la furbizia di chi ci fa spaventare a morte dall’uomo nero, peggio, di un virus invisibile, forse poco più di quello dell’influenza, mal curata in molto ospedali, per recluderci in casa e farsi i fatti suoi indisturbato. E noi, poveri fessi, qui ad obbedire con le nostre patetiche mascherine (prima non servivano a nulla, come le grate alle finestre per proteggerci dalle zanzare, ricordate?).
Per capire la situazione in cui ci troviamo, voglio ricordare la teoria del “senatore a vita” Mario Monti:
„Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno di crisi, e di gravi crisi, per fare passi avanti. I passi avanti dell’Europa sono per definizione cessioni di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario. È chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale, possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c’è una crisi in atto, visibile, conclamata.“
…… Da un discorso tenuto alla Luiss il 22 febbraio 2011, video dal min. 4:55 al min. 5:55 http://www.youtube.com/watch?v=STEvyznA2Ew
Quale crisi meglio del coronavirus per i famosi passi avanti di Monti? Perché non approfittarne a piene mani? E, non sia mai, che la crisi non sia stata creata apposta dagli amici della Troika o dai potentati finanziari come quelli per cui hanno lavorato sia Monti che Draghi : Goldman Sachs, Rotschild, Morgan, ecc..
Arrivati a questo punto, mi chiedo, possibile che non ci sia qualcuno che prenda in mano la situazione della nostra povera Italia, che ora è truffata furbescamente peggio dei clienti di Vanna Marchi? Possibile che non ci sia un capo militare, a capo di una catena di comando degna di questo nome, che, rivendicando la nostra sacra costituzione, non arresti questi traditori della patria? Tutti a dormire ipnotizzati dalle campane d’allarme del coronavirus? Dai dati ufficiali dell’ISTAT lo scorso anno nel primo trimestre del 2019 sono morte 20000 persone in più di quest’anno, nessuno ci ha imposto di andare in giro con la mascherina o di stare reclusi a casa: hanno sbagliato lo scorso anno o si stanno sbagliando ora? Oppure lo fanno per trarne vantaggio? Non dobbiamo dimenticare che ogni anno in Italia muoiono per influenza e malattie delle vie respiratorie circa 30.000 persone e nessuno ci ha mai chiusi a casa:
Dal sito dell’AGI (Agenzia Italia): https://www.agi.it/salute/infarto_tumori_25_cause_morte_malattie-1744297/news/2017-05-05/ sono citate dall’ISTAT le 25 principali cause di morte in Italia nel 2014: (circa il 75% del totale dei decessi e tranne qualche eccezione, sono le stesse del 2003 e, quasi certamente, anche quelle di oggi):
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Malattie ischemiche del cuore (69.653 decessi, 11,6% del totale),
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Malattie cerebrovascolari (57.230, 9,6%)
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Altre malattie del cuore (49.554, 8,3%). Sebbene queste siano ancora le cause di morte più rilevanti, osserva l’Istat, vi è stata una forte diminuzione della frequenza assoluta dei decessi e soprattutto una riduzione di oltre il 35% dei tassi di mortalità. Queste tre cause, infatti, contribuiscono maggiormente al calo della mortalità complessiva osservata in Italia in questo periodo.
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Tumori di trachea, bronchi e polmoni (quarta posizione, 33.386 decessi, 5,6% del totale),
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Malattie ipertensive (30.690 decessi) che vedono aumentare il proprio peso sul totale dei decessi (da 3,8 a 5,1%).
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Demenza e malattia di Alzheimer che hanno causato 26.600 decessi nel 2014, quasi il doppio rispetto a quelli del 2003 (14.685), passando dalla nona alla sesta posizione;
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Malattie croniche delle basse vie respiratorie che, rispetto al 2003, scendono di due posizioni (20.234 morti nel 2014)
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Diabete mellito con 20.183 morti
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Tumore del colon, retto e ano (nono posto, 18.671 decessi, 3,1%)
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Tumore del seno (decimo posto con 12.330 decessi, 2,1%)
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Tumore del pancreas, che sale di ben quattro posizioni fino all’undicesima (11.186 decessi)
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Malattie del rene e dell’uretere (10.043 decessi pari all’1,7%)
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Tumore del fegato (9.915 morti)
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Tumore dello stomaco (9.557 decessi)
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Influenza e polmonite (9.413 morti, 1,6%),
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Tumori non maligni (8.204 decessi, 1,4%),
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setticemia che nel 2014 causa il triplo dei decessi rispetto al 2003, passando dal trentunesimo al diciassettesimo posto e facendo registrare l’incremento più elevato del tasso standardizzato (7.636 decessi, +131%).
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Tumore della prostata (7.174 decessi)
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Leucemia (6.049 decessi, ovvero l’1% del totale)
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Cirrosi, fibrosi ed epatite cronica (6.035 decessi) che fanno registrare la maggiore riduzione negli 11 anni considerati, passando dalla tredicesima alla ventesima posizione (riduzione del tasso pari a -48,7%).
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Tumore della vescica (5.610 decessi)
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Morbo di Parkinson (5.110 decessi)
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Morbo di Hodgkin e linfomi (5.175 morti),
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Tumore del cervello e del sistema nervoso centrale (4.237 decessi)
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Suicidio (4.147 morti, 0,7% del totale dei decessi).