AG.RF.(redazione).24.04.2019
“riverflash” – E’ successo un po’ di tutto ieri, nel CDM, durato 4 ore, uno dei più concitati degli ultimi tempi. Assente Di Maio impegnato in tv, (arrivato solo dopo le 21), la riunione è terminata con Salvini soddisfatto per l’esito, dal momento che è stata stralciata gran parte della norma “Salva Roma” dal decreto crescita, in particolar modo i commi 2,3,4,5 e 6. Resta comunque alta la tensione nel Governo e Conte, dopo l’annuncio del leader della Lega davanti a Palazzo Chigi, non si è dimostrato affatto contento, ed ha accusato Salvini: “Non siamo i tuoi passacarte, devi avere rispetto per gli organi di governo”. Il Movimento 5Stelle Il M5S che ha perso nel Cdm, ha annunciato che sarà battaglia in sede di conversione di legge del decreto e avverte il leader della Lega che non farà sconti sulla vicenda Siri, mentre la Lega è contenta soprattutto perché i debiti della Raggi non saranno pagati da tutti gli italiani ma restano in carico al sindaco: “questo è un punto di partenza, sul resto decideranno le Camere”, replica il M5S. Mentre, dal Campidoglio, la reazione allo stralcio della norma è piuttosto dura: se la norma alla fine non passasse Lega avrebbe fatto un dispetto a tutti i romani”, avrebbe dichiarato la sindaca. Passa invece, la norma sui rimborsi ai risparmiatori truffati delle banche. E il tetto dell’indennizzo diretto, tra la soddisfazione del M5S, aumenta da 100mila a 200mila.
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