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CASO UNIPOL: BERLUSCONI CONDANNATO A UN ANNO DI RECLUSIONE, DUE ANNI E TRE MESI AL FRATELLO PAOLO , 80 MILA EURO DI RISCARCIMENTO A FASSINO

(riverflash) – Sono stati i giudici della IV sezione di Milano a condannare Silvio Berlusconi ad un anno di reclusione per la telefonata intercettata tra Piero Fassino e Giovanni Consorte nel 2005, momento della tentata scalata di Unipol a Bnl, (in cui i due commentavano: “abbiamo una banca?”) frase che venne pubblicata dal Giornale (di proprietà Berlusconi) quando era ancora coperta da segreto istruttorio. Il fratello di Berlusconi Paolo, è stato condannato a due anni e tre mesi, mentre Piero Fassino riceverà, come risarcimento, 80mila euro. I legali dell’ex Premier alla lettura della sentenza, si sono dimostrati meravigliati ed hanno affermato. “è la prima volta che si condanna per violazione del segreto istruttorio”.  Silvio Berlusconi è stato definitivamente prosciolto insieme al figlio Piersilvio e altri quattro imputati nell’inchiesta Mediatrade su presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv. Ora altre due sentenza aspettano Berlusconi: Il 18 marzo sempre alla quarta sezione penale di Milano, ci sarà il verdetto per il caso Ruby, concussione e prostituzione minorile e Il 23 marzo sarà il giorno della sentenza d’appello per la frode fiscale sui diritti tv di Mediaset.

AG.RF. (MP) 07.03.2013

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