CARO GARCIA, BASTA SCARAMANZIA: QUESTA ROMA E’ DA SCUDETTO

AG.RF.(Maura Peripoli).19.10.2013

“riverflash” – Caro Garcia, lo sai anche tu nel tuo intimo, ma non lo vuoi ammettere. La Roma, la “tua” Roma è da scudetto e non puoi più nasconderti. Lo spettacolo che è andato in scena ieri sera allo stadio Olimpico, dove la squadra capitolina ha battuto il Napoli per 2 a 0, ne è la prova. Ma non sono solo i numeri a suggerirlo, 8 vittorie su 8 per un totale di 24 punti, 1 solo gol incassato e 23 gol segnati, (una media di 2 a partita) ma piuttosto la testa e il gruppo, quel gruppo che negli ultimi due anni sembrava aver perso la sua identità, somigliando più che ad una squadra di calcio, ad una specie di “Brancaleone alle Crociate”, in grado di infilare risultati negativi come perline in una collana e incassando una maerea di gol. Quest’anno la situazione è totalmente cambiata e quel “nessuno ha più fame di noi”, il nuovo slogan della campagna pubblicitaria 2013-2014 non è sembrato mai così azzeccato. La testa è cambiata in questa squadra, tutti corrono, si affannano e sono estremamente uniti e attenti per portare a casa il risultato: è una specie di macchina questa nuova Roma che non vuole sbagliare un colpo, tanto da ritrovarsi (momentaneamente) prima in classifica con 5 punti di vantaggio sulla Iuventus che giocherà domani alle 15 contro la Fiorentina e che ora è costretta ad inseguire. Caro Garcia, noi riteniamo che tu sia l’artefice di questo “miracolo” perché con calma e con grinta sei riuscito a dare un nuovo volto alla squadra e a rivitalizzare giocatori che sembravano ormai distrutti. Pjanic in cima alla lista che sale in cattedra a centro campo e segna anche uno dei suoi gol “gioiello” tanto atteso dai sui tifosi; un ragazzo che è stato capace di “mordere il freno in panchina” ma avendo saputo aspettare, oggi con Garcia in panchina, si sta togliendo più di una meritata soddisfazione. E poi De Rossi, magistrale, attento come non mai, preciso e tempestivo su tutti i palloni, tanto da togliere dalla porta del Napoli un gol già fatto, grintoso e potente come non mai; per non parlare della difesa con Benatia e Castan per i quali ormai abbiamo finito gli aggettivi. Tutta la squadra oggi sta mostrando quindi un nuovo volto e una forza che fa paura e se all’uscita di Totti (“il faro” della squadra) e Gervinho (due indiscutibili campioni) per infortunio muscolare, il tecnico risponde mandando in campo Borriello e Ljajic (altri due indiscutibili campioni) allora vuol dire che questa squadra oltre a giocare bene e avere la mentalità giusta per ambire ad importanti traguardi, ha anche dei “pregevoli” ricambi che le permettono di continuare a giocare ad altissimi livelli, proprio come è successo ieri sera. Due parole a parte merita secondo noi la prestazione di Marco Borriello che ad inizio stagione sembrava una specie di “sora Camilla, tutti la vogliono, nessuno se la piglia”, che la Roma ha invece tenuto con sé e che ieri sera ha offerto una prestazione ai limiti della “perfezione”, ormai rivitalizzato perfettamente dal tecnico giallorosso. Caro Garcia, dopo la “fredda” accoglienza dei tifosi giallorossi già dal ritiro di Riscone, ti sei messo a testa bassa a lavorare con la squadra senza troppo dare peso alle chiacchere, e con competenza (impossibile separarti dal tuo ipad sia in campo che fuori) e carattere, sei riuscito a trasmettere le tue innate capacità e creare questa meravigliosa e vincente squadra che ora può guardare al futuro con occhi diversi. L’immagine dei giocatori che a fine partita corrono abbracciati sotto la curva, ne è la prova: ora però, se ancora non sei convinto, devi convincerti anche tu: questa Roma è da scudetto….