di Francesco Angellotti (AG.RF 23.06.2015) ore 14:56
(riverflash) – Vista la stupenda cattedrale di Siracusa, attratti da Santa Lucia, ci siamo recati verso l’ingresso della piazza ed entriamo, appunto, nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro. Già prima di entrare l’immagine è bellissima: sontuosa e rifinita, non c’è nessun termine che può essere attribuito oltre che: Arte. Ma, interessati, entriamo, e per un attimo ci soffermiamo cercando di riprendere fiato. Quanto è bello l’interno, e quanto è ricco di particolari ! Se si cercasse di descrivere ogni parte che merita essere notata, starei ancora a scrivere per raccontare. Con lo sguardo affascinato oltre l’ammirazione, mi dirigo deciso verso l’opera che dà il nome alla basilica, la “sepoltura di Santa Lucia”, eseguita nel 1608 da Michelangelo Merisi, detto da Caravaggio.
L’opera fu quasi una “toccata e fuga”, ma dalla perfezione d’un Artista che realizzava tutto con spirito di ricerca e dava un senso ad ogni realtà, non poteva venir fuori un quadro fatto… perché commissionato, ma proprio perché c’era poco tempo per farlo, bisognava scoprire oltre, nella pittura.
Quando Caravaggio si trovava a Malta, in occasione di un diverbio in qualche osteria per cause di gioco o comunque per futili motivi, impulsivo com’era, si lasciò prendere nell’animo troppo ardentemente; s’inquietò ed uccise un rivale. La cosa, voi capirete, non era tanto simpatica: ora cosa raccontare alle Autorità, dopo esser stato scovato dalla polizia? Non si è intrattenuto a pensarci su, ed è scappato subito per dove capitava. E’ capitato in Sicilia, a Siracusa; ove si è intrattenuto 3 mesi, e poi si è recato a Messina. Durante i 3 mesi siracusani, sapendo anche in campo altolocato ch’era arrivato un Artista da Malta, gli chiesero se avrebbe voluto eseguire un’opera sulla morte di Santa Lucia. Caravaggio, sempre a corto di denaro, non poteva farsi scappare l’occasione e, sicuro del fatto suo, accettò l’ingaggio.
Ma tempo ce n’era poco, non poteva mettere su tutto l’impianto necessario per un’opera del genere richiesto. Eppure, un artista egocentrico ed individualista come lui non poteva fermarsi di fronte a limiti stilistici, era più facile inventarsi un nuovo modo di comporre. Infatti, è tutto rivoluzionato: lo sfondo. il colore, la geometria dei personaggi, la disposizione dei chiaro – scuro … tanti particolari che possono anche sfuggire ad uno sguardo non abbastanza tecnico come il mio.
Mi sono rivolto all’ingresso, per cercare qualche inserto sull’opera: anche un qualsiasi depliant turistico, in cui vien detto l’essenziale in 2 parole; si sono scusati, ma l’Azienda in crisi non ha disponibilità per poter far niente, neanche depliant illustrativi.
Ma ti pare? Vado ad ammirare un così importante quadro, e non posso sapere niente sull’inventiva che ha scoperto una nuova maniera di fare Arte. Non mi son voluto dare per vinto; sono andato al vicino Assessorato alla Cultura, ed ho esposto il caso; gli addetti si sono affranti, ma han cercato giustificazioni nel fatto che, entrati in crisi, non vengono elargiti i soldi che sarebbero necessari per far funzionare le strutture, che procedono nell’attività solo per la buona volontà di chi ci lavora; figurati dove si trovano i soldi per illustrare le opere esposte. Ma una signora dell’entourage ha voluto tentare un’eventualità anche se improbabile; mi ha accompagnato, di nuovo, all’ingresso della Basilica, ed ha parlato lei con l’addetta agli ingressi; tutto quel che si è potuto fare, mi hanno regalato una cartolina. Grazie, comunque, alla signora per il tentativo che si è preoccupata di riservarmi.
Però queste son cose che danno veramente fastidio: i prezzi aumentano, i pagamenti dilazionati, gli stipendi ridotti; e poi i servizi non funzionano, gli ospedali, i locali pubblici, gli uffici, tutti con il minimo della forza-lavoro e quindi con un’attività a rilento; praticamente lo Stato non sa più dove prendere i soldi e quindi, non pagando, le sue funzioni vanno disperdendosi; ed intanto quei pochi capitalisti che si sono racimolati qualche Euro, hanno portato i beni liquidi all’estero, e sono miliardi; mentre qui in Italia si bisticciano per elargizioni di centinaia di migliaia di Euro; e l’economia va in crisi, in quanto in ripresa ci son solo le speranze e le chiacchere. La cosa vuol dire che, mentre le strutture e gli impianti si sfasciano, la sofferenza si allarga a tutti i settori che avrebbero forza di reggere alla crisi: il turismo, l’agricoltura, la Ricerca e tante altre forme che s’espandono in modo essenzialmente “rannicchiato”. Signori, il Sistema è sbagliato; andando avanti così finiremo gambe all’aria per cui, se vogliamo esercitare la Forza che abbiamo, dobbiamo rifiutare le regole consumiste d’importazione, per far leva sulle Nostre Risorse, di cui siamo ricchi.
Allora son tornato ad ammirare l’opera splendida del Caravaggio. Importante e significativo lo sfondo liscio “a muro” tutto scuro, senza alcun ornamento; non si potrà notare nelle raffigurazioni riportate, ma le figure con le loro forme rendono un triangolo al cui centro c’è Santa Lucia spirata, e questo triangolo è il simbolo di Dio; poi anche le figure sono scure, si staglia solo la tunica rossa portata dal sacerdote che è un prete qualsiasi, mentre il Cardinale sta dietro e quasi non si vede. Questo particolare mostra quanto Caravaggio fosse nascostamente irriverente verso le Autorità, che disprezzava e derideva; però la finezza, rilevata dai committenti, è stata qualificata giustamente come un moto irriverente verso la Chiesa, ed il dipinto non è piaciuto; non sappiamo se è stato pagato, forse se ci fosse stata almeno una locandina l’avrebbero scritto.
E’ troppo poco su un dipinto che Michelangelo da Caravaggio è riuscito a comporre in 3 mesi, svolgendolo con la genialità che gli ha permesso di dare la spinta Rivoluzionaria all’ Arte, così come l’ha innovata nelle sue rappresentazioni.
Ma, in fondo, l’importanza e la bellezza dell’esecuzione non è stata capita neanche da chi aveva ordinato la sua creazione, possiamo anche tranquillizzare la nostra rabbia per non aver colto tutti i particolari di un’Espressione su Tela Rivoluzionaria.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..