CALCIOSCOMMESSE: INDAGATI GATTUSO E BROCCHI, SOSPETTI SU 30 PARTITE

AG.RF.(MP).18.12.2013 (ore 5,34)

 “riverflash” – Sta andando in scena nuovamente,in questi giorni, una pagina triste del calcio italiano, quella legata al calcioscommesse; gli sviluppi dell’inchiesta di Cremona, hanno infatti portato ieri a 4 arresti e a vedere indagati i calciatori Cristian Brocchi e Gennaro Gattuso, al quale è stata anche perquisita la casa. Nel mirino dei giudici, ci sarebbero 30 gare di serie A, disputate tra il 2011 e il 2012, più altre di diverse categorie; secondo l’ordinanza, le partite “incriminate”, riguarderebbero le squadre di Milan, Iuventus, Inter e Lazio. E come se non bastasse, il gip responsabile dell’inchiesta, ha affermato che le 14 persone arrestate tre mesi fa a Singapore, erano pronte a “truccare anche i prossimi mondiali di calcio. Il più sconvolto da questa nuova inchiesta, sembra essere Rino Gattuso il quale, dopo aver saputo di essere stato indagato, ha immediatamente replicato, dichiarando di non aver mai minimamente pensato di poter truccare una partita e facendo anche un’affermazione piuttosto forte: “se venisse dimostrato qualcosa contro di me, sarei disposto a scendere in piazza e ammazzarmi, perché chi mi conosce, sa come sono fatto: io a perdere non ci sto, nemmeno quando gioco una partita a scopa con gli amici”. L’accusa della procura di Cremona per Gattuso e Brocchi, sarebbe quella di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Ieri dunque sono stati arrestati i due “mister X”, Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani che dalle indagini, risulterebbero essere il collegamento fra società di calcio, giocatori e giro delle scommesse clandestine e altri 20 soggetti sono attualmente indagati, tra i quali diversi giocatori ed ex calciatori di serie A tra cui spiccano i nomi di Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. Inoltre Gattuso è accusato di aver scambiato alcuni sms con Francesco Bazzani, prima di alcune partite “incriminate”, accusa respinta immediatamente dallo stesso ex calciatore che si è difeso affermando. “Bazzani è un amico, lo conoscono tutti: sono 13 sms in tutto ai quali non ho risposto e non ho mai parlato con lui di mettere a posto le partite”. Ora non resta che aspettare gli sviluppi dell’indagine per capire come andrà a finire tutta la vicenda che sta facendo tremare in questi giorni, non poche persone.