AG.RF.(redazione).13.09.2023
Nel sesto turno delle qualificazioni a Euro 2024, una doppietta di Frattesi porta l’Italia a 7 punti nel girone; dopo il pareggio in Macedonia, gli azzurri centrano un successo fondamentale per il cammino europeo. Con questi 3 punti, l’Italia si porta a 4 punti in classifica (insieme alla Macedonia) a – 3 dall’Ucraina e -9 dall’Inghilterra capolista.
“riverflash” – Per la partita di ieri, Spalletti manda in campo il tridente offensivo composto da Zaniolo, Raspadori e Zaccagni: Immobile è in panchina e Donnarumma è il capitano. Parte subito bene l’Italia, creando diverse occasioni e costringendo l’Ucraina a difendersi e passa subito avanti al 12esimo con un bel gol di Frattesi su passaggio di Zaccagni. Alla mezz’ora di gioco, Frattesi scatenato, raddoppia (rete annullata per fuorigioco e poi convalidata grazie al Var). Sul finale del primo tempo, l’Ucraina segna, dimezzando il vantaggio: Dovobyk tira in porta, Donnarumma respinge senza riuscire ad allontanare troppo il pallone e Yarmolenko ne approfitta, segnando a porta vuota. Il secondo tempo si svolge più o meno sulla falsariga del primo: gli azzurri conducono il gioco: al 54esimo c’è una buona occasione per Zaccagni che non riesce però ad inquadrare la porta. Subito dopo Spalletti si affida ai cambi e manda dentro Biraghi e Gnonto al posto di Dimarco e Zaccagni. Gli azzurri sfiorano il terzo gol: prima con un diagonale di Raspadori, respinto da Buschchan, e poi con la traversa colpita da Locatelli in un’azione confusa in area ucraina. Al 72′ altre due sostituzioni per gli azzurri: Retegui e Orsolini prendono il posto di Raspadori e Zaniolo. Sul finale c’è spazio anche per Cristante che sostituisce Barella. L’ Ucraina si butta avanti alla ricerca del pareggio ma gli azzurri sono attenti e portano a casa 3 punti fondamentali per la qualificazione diretta a Euro 2024. ““La squadra stasera ha giocato e s’è mossa bene, anche se, quandosi decide di cambiare, di fare un calcio più moderno, rischi qualche volta di rimanere con spazi un po’ più larghi. – ha commentato il ct della Nazionale, Luciano Spalletti – loro dopo il 2-0 giocavano sulla riconquista palla e sul due contro due: ci hanno creato problemi in due situazioni e nella ripresa; con tutte le palle gol create, però, la partita andava chiusa prima altrimenti poi si arriva col fiato sul collo. Nel primo tempo ci sono state 8-10 riaggressioni sulla palla persa che fanno la differenza perché tolgono fiducia all’avversario: in linea generale sono soddisfatto”.
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