AG.RF.(redazione).27.05.2020
“riverflash” – Non una settimana, ma due di isolamento. Sarà così dunque la quarantena di calciatori e “addetti ai lavori”, positivi al Covid 19, anche se alcuni giorni fà si era parlato di uno stop di 7 giorni. A confermarlo è stato il Comitato tecnico scientifico in riferimento alla notizia diffusa dai media della riduzione del possibile periodo quarantena a cui sottoporre calciatori e personale della squadra risultati positivi al test per la presenza del virus SarsCov2, o i loro contatti più stretti, ipotizzando una sola settimana di quarantena, anziché due settimane universalmente riconosciute. Ciò è quanto stabilito dal Comitato Tecnico Sportivo che ha concordato con le autorità sportive, prime tra tutte la FIGC e la Lega Calcio, non solo le procedure e i protocolli per la riapertura del campionato, ma anche il periodo di quarantena a cui sottoporre calciatori e personale della squadra risultati positivi al test diagnostico per la presenza del virus SARS-CoV-2 o i loro contatti più stretti. Il Comitato ha ribadito inoltre, che la ripresa delle attività calcistiche, è stata studiata nel pieno rispetto delle norme vigenti e dell’evidenza scientifica che tali norme hanno contribuito a generare. Dunque “non è possibile un trattamento ‘particolare’, soprattutto in uno sport di squadra che implica un contatto fisico prolungato: stiamo continuando ad affrontare i complessi problemi tecnici legati alle riaperture progressive del Paese, nel contesto del processo di rafforzamento dei settori territoriale e ospedaliero del Sistema sanitario nazionale e degli indicatori di monitoraggio stabiliti dal Ministero della Salute di concerto con le Amministrazioni regionali”.
Fonte: TGCOM
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