AG.RF.(MP).28.06.2016
“riverflash” – Angela Merkel, Francois Hollande e Matteo Renzi, riuniti a Berlino, sono d’accordo nel non aprire colloqui sulla Brexit prima che Londra presenti richiesta di attivazione dell’art. 50 del Trattato. Tutto ciò mentre dalla Gran Bretagna è stato annunciato che non ci sarà un altro referendum, nonostante la richiesta-raccolta di oltre 2 mln di firme per attivarne un altro e mentre la Mekel annuncia: “Rispettare l’esito del referendum è cruciale, non si scherza con la democrazia, troppo spesso siamo dipinti come elite che non guardano al gioco democratico”. Anche Hollande si è espresso, parlando dei tempi per l’uscita della Gb: “Il calendario può essere accelerato: esiste un “calendario previsto dal Trattato” che può avere tempi rapidi: ora sta ai britannici comunicarci il prima possibile questa decisione. Sappiamo che ci sono Paesi che non sono in eurozona e li rispettiamo, ma c’è bisogno di armonizzazione fiscale e sociale da portare nell’eurozona”. Ed ha anche aggiunto: “La Gb è stata la prima vittima dell’incertezza. La decisione dei britannici crea incertezza ma del resto tutti erano stati avvertiti che ci sarebbero state delle conseguenze. Ed è soprattutto il Regno Unito a essere vittima della decisione presa, ma dobbiamo fare di tutto per limitare le conseguenze”. Anche il premier Renzi, si è espresso in merito, parlando di “tempo propizio per una nuova Europa. Quello che è accaduto nell’ultima settimana ci dimostra che questo è un tempo propizio: se da un lato siamo tristi per il voto dei britannici è anche vero che questo è un tempo propizio per una nuova pagina dell’Ue”.
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