28 Gen 2013
BRASILE, TRAGEDIA DELLA DISCOTECA: SCATTANO I PRIMI ARRESTI
SANTA MARIA (RIVER FLASH)- Sono tre le persone arrestate per l’incendio alla discoteca brasiliana ‘Kiss’ costato la vita a 232 ragazzi a Santa Maria, nel sud del Brasile. Questa mattina è stato arrestato Elissandro Callegaro Spohr, uno dei proprietari del locale, da ieri ricoverato in ospedale per “intossicazione”, ma sono stati arrestati anche due componenti della band ‘Gurizada Fandangueira’, intercettati dalla polizia nei municipi di Mata e Sao Pedro do Sul. Una quarta persona risulterebbe ancora ricercata. Il rogo si era sviluppato dopo che uno dei componenti della banda aveva acceso un bengala. Le scintille avevano fatto prendere fuoco al tetto insonorizzato in polistirolo e si erano rapidamente propagate. Tra i giovani, per lo più universitari, si è scatenato il panico e le uscite di sicurezza erano state chiuse per impedire che qualcuno entrasse senza pagare. Così la discoteca si è trasformata in una trappola: la maggior parte dei ragazzi è morta asfissiata o calpestata. I morti sono stati 232. Sono invece 79 le persone ricoverate in terapia intensiva: circa l’80% dei ricoverati sono pazienti intossicati dall’inalazione del fumo, il 20% invece ha riportato ustioni gravi. Nella notte non si è registrato nessun decesso, ma prossime ore saranno “critiche” per molti dei pazienti.
Uno dei componenti della band ha raccontato che ai primi segnali di incendio alcuni funzionari del locale hanno cercato di spegnerlo, ma l’estintore “non ha funzionato”. Rodrigo Martins, chitarrista, ha confermato che il loro show è stato accompagnato, come sempre, da effetti pirotecnici, ma ha anche ammesso che “non amava” particolarmente l’idea, sostenendo che il ricorso allo stratagemma fosse invece difeso dai “proprietari del gruppo”. Tra questi, oltre al cantante Marcelo dos Santos e il batterista Marcio Andrè Santos, c’era anche il fisarmonicista Danilo Jaques, l’unico della band tra le vittime.
(F)