BRASILE: A RISCHIO IL FUTURO DELLA FORESTA AMAZZONICA

RIO DE JANEIRO (RIVER FLASH) – Foresta amazzonica a rischio disboscamento. La crescente domanda estera di carne e soia porterà il Brasile a deforestare maggiormente la foresta amazzonica, annullando così i recenti successi nel rallentare la scomparsa di flora e fauna nella regione, secondo un studio recentemente pubblicato.

Circa il 30% della deforestazione in Brasile nella prima decade di questo secolo è dovuto ad agricoltori ed allevatori in cerca di terre per espandere la produzione di carne e soia per l’esportazione, rispetto al 20% nel corso degli anni novanta, rivela l’ultimo rapporto del Centro per la ricerca internazionale sul clima e l’ambiente (Cicero nella sua sigla in inglese), con sede a Oslo.

Le esportazioni di carne e soia sono stati la causa dell’emissione di 2,7 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio derivanti dalla deforestazione in Brasile dal 2000 al 2010, precisa lo studio riportato dalla rivista statunitense Environmental Resarch Letters.

La deforestazione della regione amazzonica del Brasile è diminuita del 27%, fino a 4.656 chilometri quadrati, tra l’agosto 2011 e il luglio 2012 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha dichiarato in novembre il ministero dell’Ambiente brasiliano.

Si tratta della cifra più bassa da quando sono iniziate nel 1998 le attività di monitoraggio della Amazônia Legal do Brasil, che copre circa 5,2 milioni di chilometri quadrati.

A livello mondiale, la deforestazione è responsabile di un quinto delle emissioni di gas a effetto serra di origine umana, secondo le stime delle Nazioni Unite.

FT AG RF 8.4.2013