AG.RF 18.05.2015 (ore 15:14)
(riverflash) – Una scuola viene trasformata in un centro d’accoglienza per richiedenti asilo e gli abitanti della zona bloccano il traffico in segno di protesta. Questa mattina la via Braccianese Claudia è stata bloccata per circa un’ora e mezzo, con gli automobilisti fermati ad ascoltare i motivi del dissenso e poi fatti ripartire. A bloccare la strada gli abitanti di Casale San Nicola, paese dell’area metropolitana di Roma, direzione lago di Bracciano, abitato da 250 famiglie. Nella ex-scuola Socrate sono previsti in arrivo un centinaio di profughi richiedenti asilo. Un membro del comitato di Casale San Nicola spiegava, amplificando la sua voce con un megafono: “Siamo qui per farvi sapere che un centinaio di profughi stanno per arrivare in questo comprensorio. Verranno ospitati in una struttura non idonea, non a norma. Noi temiamo per la nostra sicurezza. La decisione di utilizzare questa ex scuola è piovuta dal cielo, non ne sapevamo nulla, nessuno ci ha informato. Vogliamo solo farvi sapere cosa sta succedendo e vorremmo farvi sapere anche cosa stanno facendo con i nostri soldi”.
Nella zona limitrofa a La Storta e amministrata dal PD si temono ruberie tipo la Coop di Buzzi. Uno striscione aveva la scritta «No alla tratta degli schiavi», un altro «No al business dei profughi». Si sono formate file in entrambe le carreggiate e molti degli automobilisti imprecavano per l’ora di ritardo su gli impegni quotidiani, altri, invece, esprimevano solidarietà alla protesta. Non c’è stata, comunque, violenza ma il comitato di Casale San Nicola fa sapere che non si fermeranno fino a quando non ci sarà lo stop ai lavori di ristrutturazione della ex-scuola Socrate.
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