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“BORGATE”: PROGRAMMA DI APPUNTAMENTI DAL 5 OTTOBRE AL 6 DICEMBRE – CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA

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AG.RF.(redazione).10.09.2017

 “riverflash” – Giornata di studi introduttiva – 5 ottobre ore 15.30 – La giornata di studi introduce il tema delle borgate a Roma sia attraverso un excursus storico relativo alla loro nascita ed evoluzione sia attraverso un riferimento alla situazione attuale nel contesto dell’evoluzione della città e delle sue periferie. Le borgate hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della Capitale sia dal punto di vista urbanistico e sociale sia dal punto di vista identitario e dell’immaginario collettivo. Anche il termine “borgata” ha avuto diverse declinazioni nel corso della storia. L’introduzione a questi temi è sviluppata attraverso il contributo degli storici sulla nascita e l’evoluzione delle borgate, dei sociologi con particolare riferimento ai lavori di Ferrarotti e del suo gruppo di ricerca, degli urbanisti con particolare riferimento all’evoluzione recente delle borgate e alla situazione della periferia romana, dei politologi sulle politiche che le diverse giunte capitoline hanno sviluppato negli anni, a partire da quella di Petroselli.

programma

Borgate “ufficiali” a Roma: origini, cronologie, tipologie e modelli abitativi

La parola borgata ha acquisito nel tempo una tipicità tutta romana. Essa, tuttavia, rimanda ad una molteplicità di luoghi, forme di insediamento, contesti sociali e culturali non sempre tra loro sovrapponibili. Si pone dunque la necessità di una ricognizione in grado di classificare e distinguere meglio le varie specie di borgate, secondo specificità e caratteristiche che appaiono costitutive alla loro nascita, ma che non mancano di approfondirsi nel corso del secondo dopoguerra.

Intervento di Luciano Villani, Università degli Studi dell’Aquila, Centre d’histoire sociale du XXe siècle (Universitè Paris 1 Panthéon Sorbonne)

Roma tra fascismo e dopoguerra: la progressiva “zonizzazione” della città capitale

Tra le due guerre mondiali – e in particolare nel corso degli anni Trenta, con la Roma “vetrina del regime” – la città avvia definitivamente un suo processo di “zonizzazione”, poi ripreso e amplificato nei primi decenni del dopoguerra, dividendo in modo esplicito il territorio in crescente espansione secondo aree socialmente connotate. L’intervento ripercorrerà sinteticamente tale dinamica, con attenzione per le condizioni di vita dei quartieri popolari e delle borgate, dai singolari elementi di continuità.

Intervento di Lidia Piccioni, docente di Storia Contemporanea, Dipartimento di Storia Culture Religioni, Sapienza Università di Roma

 Studi su borgate e periferie romane. Ferrarotti e collaboratori

Lo studio delle borgate è stato un momento importante nella formazione della sociologia a Roma e di un gruppo di ricercatori intorno alla figura di Franco Ferrarotti. L’intervento traccia i contenuti e l’evoluzione di queste ricerche a partire dalla prima lettura sociologica alla fine degli anni ’60 – con il lavoro di Ferrarotti e le ricerche qualitative su Alessandrino, Acquedotto Felice, Quarticciolo – lo sviluppo successivo con un quadro generale della speculazione edilizia a Roma e successivamente l’allargamento su Magliana nuova, Valle dell’Inferno/Valle Aurelia ed infine una ripresa delle vecchie ricerche a decenni di distanza all’interno di un panorama mutato e lo sviluppo di zone borghesi, per concludere con gli studi su Acilia.

Intervento di Maria Immacolata Macioti, docente di Sociologia, Sapienza Università di Roma

 La politica per le borgate, da Petroselli a oggi

Nel corso degli anni il problema della casa e la questione delle borgate e della riqualificazione delle periferie hanno avuto sempre una grande importanza e hanno condizionato le politiche delle diverse amministrazioni capitoline che si sono succedute nel governo della città. Solo alcune hanno affrontato con organicità e decisioni i problemi, a partire da quelle di centro-sinistra soprattutto col sindaco Petroselli. Le politiche pubbliche sono poi cambiate nel tempo fino a quelle delle amministrazioni più recenti.

Intervento di Walter Tocci, senatore

Identità e dinamiche attuali delle borgate e della periferia romana

Le borgate ufficiali fasciste hanno subito una profonda evoluzione nel tempo e ora si trovano inglobate all’interno della città consolidata, nell’ambito della quale costituiscono “paradossalmente” un luogo di qualità. L’identità locale e le caratteristiche urbanistiche giocano un ruolo rilevante. D’altronde devono essere lette e interpretate all’interno dell’evoluzione più recente delle diverse “periferie” romane, da quella abusiva a quella delle “centralità”, alla “città del GRA”.

Intervento di Carlo Cellamare, docente di Urbanistica, Sapienza Università di Roma

Coordina Alessandro Portelli, presidente del Circolo Gianni Bosio

 giornata seminariale sul tema la lotta per la casa

18 ottobre ore 15.00

programma

Proiezione del docufilm Sotto un cielo di piombo. Il movimento di lotta per la casa a Roma 1962-1985 di Massimo Sestili (2017, 65’)

Negli anni ’60 a Roma centomila famiglie vivevano in baracche, tuguri, grotte, in appartamenti fatiscenti, in promiscuità. Si stimavano in tre-quattrocentomila le persone bisognose di un alloggio. La lotta del movimento per la casa iniziò a radicalizzarsi dal 1961 con le prime occupazioni di case popolari in tutta la città. Il docufilm ne ripercorre la storia attraverso le testimonianze dei protagonisti.

Introduzione a cura di Massimo Sestili e Nina Quarenghi

A cura di Irsifar

Proiezione del documentario Good-buy Roma di Margherita Pisano e Gaetano Crivaro (2011, 50′)

Abbandonato da anni, chiuso, protetto e minacciato da un alto muro spinato, ricoperto da tanta polvere, l’edificio di Via del Porto Fluviale 12 era un ex magazzino militare, di proprietà pubblica, uno di quei tanti scheletri che come funghi spuntano nel panorama cittadino. Era, perché oggi è qualcos’altro. Con gli anni e il lavoro la polvere è stata scacciata, il processo di degrado fermato, e la vita ha preso il suo posto.

Dal giugno 2003 abitano, in questo ex scheletro, circa 100 famiglie, provenienti da tre continenti. In 8 anni sono nati circa 40 bambini. Cosi l’ex magazzino è diventata non solo una casa, ma quasi una piccola città.

Introduzione a cura di Margherita Pisano e Gaetano Crivaro

A cura di Carlo Cellamare, docente di Urbanistica, Sapienza Università di Roma

 giornata seminariale sul tema la street art

9 novembre ore 15.00

programma

Processi culturali e relazionali legati alla street art

L’intervento fornisce un quadro interpretativo critico e introduttivo al vasto tema della street art con riferimento soprattutto ai contesti romani. La street art infatti è caratterizzata da processi e pratiche, non solo culturali, molto diversi, che si sviluppano e viceversa attivano insiemi di relazioni tra le persone e con i territori differenti. L’intervento intende fornire una griglia di questioni cui rivolgere attenzione quando si trattano tali problemi.

Intervento di Alessandro Simonicca, docente di Antropologia Culturale, direttore della Scuola di specializzazione in beni demoetnoantropologici, Sapienza Università di Roma

A cura di Carlo Cellamare, docente di Urbanistica, Sapienza Università di Roma

 Il Trullo. Quartiere, paese, esempio di accoglienza

Percorso tra storia, arte e memoria nella borgata storica del Trullo a cura degli studenti della classe V F dell’I. I. S. “Via Silvestri, 301” e della professoressa Fiorella Vegni.

Introduzione di Nina Quarenghi, ricercatrice Irsifar

A cura di Irsifar

Tor Marancia e San Basilio: due esperienze di street art

Due esperienze diverse per modalità realizzative e dimensione d’intervento che si propongono lo stesso obiettivo: affidare all’arte urbana un messaggio che vada oltre l’immagine per rompere quel cordone d’isolamento che ha reso queste borgate a volte ostili, ripiegate su se stesse, sconosciute ai più. Una nuova stagione di ricerca artistica e di partecipazione degli abitanti per una rigenerazione culturale e sociale.

Intervengono Paola Rosati, architetto, e Simone Pallotta (Associazione Walls)

Testimonianze dei rappresentanti delle Associazioni Residenti Tor Marancia e San Basilio

A cura di Istituzione Biblioteche di Roma

 giornata seminariale sul tema la produzione culturale del territorio

23 novembre ore 15.00

programma

La presenza delle biblioteche come luoghi di produzione culturale

La biblioteca come centro civico fondamentale che svolge un ruolo che va al di là della propria vocazione culturale: essa infatti è anche luogo di aggregazione e relazione importante per un territorio, nonché presidio che tiene viva una zona e le dona vivacità, aumenta la socialità ed è un servizio per la città che le ruota attorno e che può trovare in essa motivo per una nuova desiderabilità del territorio.

Intervento di Anna Andreozzi di Biblioteche di Roma. Testimonianze di Aldo Coccia (Biblioteche di Roma) su Primavalle e dei vincitori del Premio Storie a Primavalle.

A cura di Istituzione Biblioteche di Roma

Dialogo tra recitazione, musica, arte filmica e fotografia “La passione non ottiene mai il perdono – Ripensando Pier Paolo Pasolini”

A poco più di 40 anni dalla sua morte, un omaggio alla modernità di Pier Paolo Pasolini, al suo impegno colto e popolare. Si parte da alcune poesie per poi passare agli articoli raccolti negli “Scritti corsari”, a estratti cinematografici e teatrali, fino alla testimonianza di persone a lui vicine.

Intervento di Maria Letizia Gorga, attrice, con musiche dal vivo di Stefano De Meo.

A cura di Federica Altieri regista e guida dell’associazione culturale “Le Arti si sfogliano”.

 Da Armandino Liberti agli Assalti Frontali

Presentazione del progetto editoriale “Da Armandino Liberti agli Assalti Frontali”. Il cd annesso al volume, prossimamente pubblicato dalle edizioni Squilibri, contiene brani editi e inediti di Armandino Liberti, poeta e musico vissuto a Pietralata e ora non più attivo a Roma, dal cui repertorio Sara Modigliani ha tratto alcune canzoni che delineano con il colore di un romanesco mai volgare, con ironia ma anche con toni di amara denuncia, le condizioni di vita a Pietralata negli anni ’50/’60. Interessante è nel cd la riproposta dei brani di Liberti da parte di gruppi emergenti o consolidati della scena musicale popolare come gli Assalti Frontali.

Presentazione di Omerita Ranalli, antropologa ed etnomusicologa. Intervento musicale di Sara Modigliani.

A cura del Circolo Gianni Bosio

giornata di proiezioni cinema e borgate

29 novembre ore 17.00

programma

Proiezione del film  Et in terra pax  di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini (2011, 89 min)

Storia durissima, pasoliniana, ambientata nella periferia romana del serpentone di Corviale. Il film, prodotto e  realizzato da ex studenti del centro sperimentale di cinematografia, parla di solitudine, emblematica in certe periferie. Come lo stesso poeta-regista ha profetizzato “anche la periferia ha fatto un salto ma, probabilmente, nella direzione sbagliata. Se prima la necessità era sopravvivere giorno per giorno, ora sembra essersi spostato l’asse del bisogno. Se prima la necessità era quella di arrivare al giorno dopo e a quello dopo ancora, ora il bisogno è un qualcosa che vada oltre l’istinto della sopravvivenza. La necessità è ciò che viene generato dal consumismo. È molto più importante l’apparenza che l’effettiva propensione alla sopravvivenza. Ma questo non è solo un problema della periferia”.

Sono presenti gli autori.

Proiezione del documentario Piazza Tiburtino III di Riccardo Morri, Marco Maggioli, Paolo Barberi, Riccardo Russo e Paola Spano (2011, 38 min)

Il lavoro trae spunto da una serie di attività di ricerca che si sono svolte nel quartiere di Tiburtino III attraverso la raccolta di 120 interviste a soggetti che abitano il quartiere e su ricerche di archivio (ATER di Roma, Comune di Roma, ATAC, Istituto Luce e AAMOD i più consultati). L’apporto alla ricerca del documentario, oltre alle video interviste realizzate sul campo, è proprio nell’utilizzo di fonti audiovisive appartenenti a differenti periodi storici, dal Cinegiornale Luce relativo all’inaugurazione dei lotti datato 1937 fino al materiale contemporaneo.

Sono presenti gli autori.

 A cura del Circolo Gianni Bosio

 giornata seminariale sul tema

il focus sulle borgate:  primavalle, tiburtino iii, san basilio e gordiani

6 dicembre  ore 15.00

programma

La borgata di Primavalle

Narrazione sul tema del trasferimento forzato di una parte della popolazione dal centro storico di Roma alle periferie alla fine degli anni 30 del secolo scorso, in seguito agli sventramenti realizzati dal regime fascista. I curatori hanno raccolto la testimonianza di una famiglia che abitava nei pressi del Colosseo, in particolare quella di una donna oggi ottantaseienne che ricorda il tipo di vita che conduceva all’epoca in quel quartiere, i giochi e la vita in strada, confrontandolo con quello intervenuto dopo il trasferimento della famiglia nel quartiere di Primavalle, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.

Le foto di Ippolita Paolucci accompagnano il racconto e documentano i luoghi, com’erano all’epoca e come sono diventati oggi.

Interventi di Carlo Gnetti, giornalista, Ippolita Paolucci, fotografa, Roberto Morassut, politico e storico, Cataldo Coccia, direttore della Biblioteca Franco Basaglia a Primavalle, Carlo Cellamare, docente di Urbanistica, Sapienza Università di Roma.

A cura di Carlo Gnetti e Ippolita Paolucci

 La borgata Tiburtino III

Presentazione dei risultati di 5 anni di lavoro di ricerca sulla storia di 70 anni di vita della borgata con un’ibridazione di metodi e saperi: geografia storica e urbana, storia orale, geografia e antropologia visuale, ecc. L’intervento mira essenzialmente a mettere in evidenza la costruzione della relazione comunità-territorio nella considerazione della dimensione co-evolutiva del concetto paesaggio, la cui sintesi trova espressione simbolica nei luoghi della memoria collettiva, nel loro riconoscimento e nella sopraggiunta crisi di riferimenti territoriali di appartenenza, di rappresentazione e di organizzazione.

Paola Spano ha raccolto il materiale di storia orale, su Tiburtino III, conservato nel Fondo a suo nome nell’Archivio Franco Coggiola del Circolo Gianni Bosio.

Partecipano anche gli abitanti storici del quartiere, “testimoni” della sua trasformazione.

Interventi di Riccardo Morri, docente di geografia, Università La Sapienza di Roma e Paola Spano, ricercatrice del Circolo Gianni Bosio.

A cura del Circolo Gianni Bosio

La borgata di San Basilio

Sarà presentato il progetto SanBasilioCALLING: laboratori creativi e storytelling in una periferia romana. Premessa sul contesto sociale e motivi della scelta, strumenti e obiettivi, ruolo dei partner, aspettative.

Progetto a cura di AMM, Archivio delle memorie migranti con la collaborazione di AAMOD, Archivio del movimento operaio; Echis, Incroci di suoni; Cro.M.A, Cross Media Action e Circolo Gianni Bosio.

Intervento di Gianluca Gatta, antropologo presso Archivio delle Memorie Migranti.

A cura del Circolo Gianni Bosio

 La borgata Gordiani

Dal libro “Storia di Borgata Gordiani. Dal fascismo agli anni del “boom”. Sono  gli abitanti a raccontare la loro storia, che copre trent’anni decisivi per lo sviluppo italiano e della città: gli anni del fascismo, la lotta di liberazione, così come la cultura della comunità, la vita quotidiana e la lotta per la casa sono i grandi temi in cui si inseriscono i discorsi di chi ha vissuto la borgata. Alle loro voci si contrappuntano alcune voci note, come Rosario Bentivegna e Sergio Citti, o di chi l’ha frequentata per rappresentarla, come Bernardo Bertolucci.

Intervento di Ulrike Viccaro, ricercatrice del Circolo Gianni Bosio.

A cura del Circolo Gianni Bosio

 Casa della Memoria e della Storia

Via di S. Francesco di Sales, 5 – 00165 Roma

Lun – Ven ore 9.30-20.00

INGRESSO LIBERO

Info 060608 – 06.6876543

www.comune.roma.it/cultura

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