BONUS TELEFONO E INTERNET PER LE FAMIGLIE PIU’ DISAGIATE: ECCO CHI PUO’ RICHIEDERLO

AG.RF.(redazione).18.06.2018

“riverflash” – Una buona notizia in arrivo per le famiglie in difficoltà economiche, che intendono sottoscrivere un contratto di telefonia, perché è in arrivo un bonus per aiutare queste persone: l’Agcom infatti, ha deciso di aggiornare ed estendere le agevolazioni a tutti i nuclei familiari che rientrano nella definizione di povertà relativa dell’Istat, per i quali il reddito annuale, come certificato dall’indicatore di situazione economica equivalente (ISEE), risulta inferiore a 8.112,23 euro. L’Autorità, ha firmato qualche giorno fà, il provvedimento secondo il quale  circa 2,6 milioni di nuclei familiari avranno la  possibilità di avvantaggiarsi delle agevolazioni, rimuovendo i precedenti vincoli che ne condizionavano l’accesso alla presenza nel nucleo familiare di anziani al di sopra dei 75 anni, di percettori di pensioni sociali o di invalidità, o di capifamiglia disoccupati”. L’Agcom si augura che la rimozione dei vincoli e la semplificazione delle procedure di accesso incoraggerà le famiglie economicamente disagiate ad avvalersi di questo importante strumento di inclusione sociale. Quindi, in aggiunta al preesistente sconto del 50% sul canone di accesso alla rete telefonica in base al quale i beneficiari delle agevolazioni pagano 9,5 euro al mese invece di 19, il nuovo sistema di agevolazioni  prevede anche 30 minuti gratuiti di telefonate verso tutte le numerazioni nazionali fisse e mobili”. Tutto ciò perché l’Autorità, rendendosi conto dell’importanza di internet nell’ottica di un’effettiva inclusione sociale, ha voluto inoltre assicurare agli utenti che beneficiano delle agevolazioni “la possibilità di trovare sul mercato offerte di servizi Internet disgiunte da ogni altro servizio. La presenza quasi esclusiva sul mercato di offerte voce e dati congiunte, difatti, impedirebbe ai beneficiari delle agevolazioni di acquistare il solo servizio addizionale di accesso ad Internet di cui necessitano, scoraggiando, in ultima analisi, l’accesso alle agevolazioni”.