1 Gen 2015
A BOLOGNA L’ANNO INIZIA TROTTANDO, CON RIFLETTORI SUI NUOVI 4 ANNI
AG.RF 01.01.2014 (ore 10:39)
(riverflash) – Il nuovo anno apre in grande stile all’Ippodromo Arcoveggio con un convegno dai divertenti tratti agonistici non disgiunti da un elevato livello tecnico grazie a corse equilibrate e ricche di partecipanti su cui spicca il clou, un miglio riservato alla leva 2011 che ha ricevuto sette referenziate adesioni. Disamina complessa così come appare complicata la trama tattica della corsa in esame e tre le punte da considerare in chiave pronostico citate in ordine di numerazione, Stella di Azzurra, con Gocciadoro in sediolo, Sky Dancer, guidato dal trainer Casillo e reduce da un brillante primo piano, e Suerte’s Cage, passista di vaglia, che Holger Ehlert affida come da collaudata prassi all’estro di Roberto Vecchione. Meno evidenti le chance di Sing Sing Gk, Silvia Trio e Sassari, mentre il ruolino di marcia dell’ospite toscano Spyder Blessed induce a considerare l’allievo del tedesco Wim Paal l’estremo outsider della partita.
Si inizia alle 14.25 con i neo tre anni in pista e l’invitta scolara di Lorenzo Baldi, Teodora Caf, ad inseguire il terzo hurrah di una carriera che genealogia, modello accattivante e grande carica agonistica promettono vicino all’elite nazionale, mentre in alternativa il team Ehlert/Vecchione propone il progredito Titano Del Ronco e dalla campagna parmense giunge il futuribile pupillo dei Gocciadoro, Tayler Di Pippo, e dalla seconda, vecchi pirati ad accompagnare i gentleman con Orpheo D’Ete in grado di offrire il primo gradito regalo di inizio d’anno all’ex scudettato Zaccherini, reduce da un 2014 in chiaroscuro ma pur sempre corso ai vertici nazionali della categoria. Tornano i rappresentanti della classe 2012 per un affollato e confuso miglio nel quale Lorenzo Baldi propone il debuttante dal facoltoso repertorio atletico Turbine Rl, curioso erede di Felix del Nord, che bagna il suo esordio contro lo stimato ma dispersivo Tyrone di Pippo, altro Gocciadoro nato nel lodigiano presso la farm dei Danova e Tuono Om, pensionario di Moreno Monti con Gianvito D’Ambruoso in tolda di comando e la curiosità di vederlo nuovamente all’opera dopo un incoraggiante piazzamento sulla pista felsinea. Alla quarta, miglio in rosa con giumente dal solido curriculum, concrete chance in ottica vittoria per Paris Roc, ardente velocista affidata alla lady di ferro Michela Racca e con Pantera del Pino nei panni dell’avversaria più temibile, ben coadiuvata dal talentuoso Lorenzo Besana. Si rimane in tema age con l’arrivo della quinta, anziani routinier si sfidano sulla breve distanza in clima di estremo equilibrio, dove la classe e l’esperienza di Ninguno potrebbero fare la differenza nonostante una forma assai nebulosa, mentre per i neo anziani Raian Starlight e Radiosa Om la corsa funge da valido test per sondare la rispettiva competitività al cospetto di nuovi ed agguerriti avversari mai affrontati prima. Nell’avviarsi verso l’epilogo, il convegno propone due sfide di buona caratura, in una, la settima, ancora anziani questa volta in schema ad handicap, con Lorenzo Baldi per l’ennesima volta in vetrina grazie al sempre più convincente Rainbow Bi, un rossoverde dall’invidiabile freschezza atletica che prova per la prima volta le partenze ai nastri, sfidando la tenace Ortensia Pit e l’ex promessa Rufoli Lung, amletico allievo di Moreno Maccagnani che in età giovanile incontrò con alterne fortune i top della sua generazione passando anche qualche tempo nel campus svedese di Dan Hultberg; nella ottava Selvatico Cof scende in Emilia sulla direttrice Padova/Bologna per replicare un recente quanto convincente successo.