28 Mar 2013
BERSANI IN UN VICOLO CIECO E ORA L’INCARICO DI GOVERNO LO VOGLIONO TUTTI
(riverflash) – Ancora fumata nera per la formazione del nuovo Governo ma la questione si complica sempre di più. Oggi Bersani dovrebbe andare da Napolitano ma ancora spera in un miracolo e proverà questa mattina con altre consultazioni per capire se esiste ancora uno spiraglio. Non molla il leader del Pd, nonostante i leader di tutti gli altri partiti gli stiano suggerendo di mollare. Pierluigi Bersani sperava molto nel Movimento 5stelle ma i grillini gli hanno detto di no accusandolo di non essere riuscito a mettere insieme una maggioranza solida in grado di garantire stabilità ad un nuovo possibile governo. Anche il Pdl non è da meno e si scaglia contro Bersani affermando che deve essere lui da solo a trovare una soluzione e operare un rovesciamento della stessa nell’interesse del Paese. Ma egli è arroccato ormai nella sua posizione e non molla nonostante l’ultimatum lanciato dai partiti, che scadrà proprio oggi. L’unica determinazione che ha dimostrato il leader politico del centrosinistra fin qui è quella di non mollare, di andare avanti contro tutto e tutti ma ormai è evidente che si trova in una strada senza uscita e probabilmente oggi sarà “costretto” (perché spontaneamente non l’avrebbe mai fatto) a fare un passo indietro… quello che forse, se fosse stato fatto in occasione delle primarie, mandando avanti Renzi, oggi gli avrebbe fruttato la vittoria alle elezioni e probabilmente una stabile maggioranza di Governo. Ma visto che ognuno è responsabile delle proprie decisioni, oggi sicuramente ci sarà la resa dei conti e Bersani passerà la palla nelle mani di Napolitano. I due dovrebbero avere un faccia a faccia entro venerdì, tuttavia la situazione rimane intricata con i grillini da una parte a reclamare un incarico e il Pdl dall’altra, pronto a formare una squadra di Governo… La confusione in questo momento regna sovrana, l’unica certezza che appare evidente è che Pierluigi Bersani come tanti altri leader politici, abbia anche lui finito il suo corso…
AG.RF. 28.03 (MP)