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BERLUSCONI SI PREPARA ALL’ASSALTO DEL 9 SETTEMBRE

berlusconi-afp-258[1]AG.RF. (MP) 04.09.2013

“riverflash” – Silvio Berlusconi è praticamente “in ritiro” in questi ultimi giorni che lo separano dal voto della giunta in senato, che deciderà sulla sua permanenza o meno in carica come senatore e sta attualmente lavorando con i suoi avvocati per preparare il ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo che verrà presentato appunto, il 9 settembre, proprio per evitare la sua decadenza da Palazzo Madama. La cosa che in questo momento preme di più al cavaliere e ai fedelissimi del Pdl, è che egli abbia la possibilità di “difendersi senza pregiudizi”. Tutto ora dipenderà dal Pd e dal voto che gli onorevoli e i ministri ad esso appartenenti esprimeranno il prossimo 9 settembre. In questi ultimi giorni si è molto parlato di come potrebbero cambiare gli scenari politici dopo il voto in giunta perché la sensazione è che difficilmente il cavaliere verrà “salvato” (il segretario Epifani lo sta “dicendo a gran voce” da tempo) e sull’altro versante il Pdl ha fermamente dichiarato che non abbandonerà il suo leader, anzi combatterà insieme a lui, tanto da arrivare probabilmente ad una crisi di governo con il conseguente ritorno alle urne. Ma a chi gioverebbe una simile situazione? Non certo alla politica italiana e tanto meno agli italiani che si troverebbero inevitabilmente a dover mettere nuovamente mano al portafogli per compensare altri ulteriori “gli ammanchi” dello Stato, visto che a “pagare” i costi di eventuali, nuove elezioni, saremmo solo noi . Indicare una via in questo complicato scenario politico diventa veramente difficile e gli italiani non sanno più cosa augurarsi: se un politico viene condannato è giusto che faccia un passo indietro come hanno fatto precedentemente molti altri…. Ma se questa persona viene condannata sulla base di un pregiudizio? Se lo stesso condannato è il leader di un partito votato da 7 mln di persone in Italia e viene “destituito” dalla carica, è giusto privare il partito del suo leader? Se in Italia esiste un governo “di larghe intese” , situazione quanto mai strana visto che centrosinistra e centrodestra debbono governare insieme sarebbe giusto continuare a governare con un leader di opposta fazione condannato per frode fiscale ed eventualmente “salvato”? Queste sono probabilmente le domande che la gente si pone, domande attualmente senza risposta, mentre il cavaliere si prepara all’assalto del voto del senato in giunta il prossimo 9 settembre….. e da quella decisione deriverà sicuramente un cambiamento, nel bene o nel male….

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