22 Feb 2013
BERLUSCONI INSISTE: SULLA RESTITUZIONE DELL’IMU GARANTISCO IO
(riverflash) – Silvio Berlusconi non molla e ribadisce un concetto fin troppo inflazionato in questi ultimi giorni di campagna elettorale: “sulla sulla restituzione dell’Imu garantisco io” e ancora: “la prima casa deve essere impignorabile e anche i macchinari di un’azienda e occorre cambiare la regola attuale in merito all’accertamento fiscale: attualmente l’onere della prova è a carico del contribuente; deve essere il contrario perché questi metodi di riscossione imposti, non portano ad alcun risultato: è il rapporto tra cittadini e lo Stato che deve cambiare”. Dunque casa intoccabile per Berlusconi, ospite di Mimun su canale 5; avanti quindi con “il cavallo elettorale (o spot) della sua campagna: “ ho inviato una lettera a nove milioni di persone perché so di poter predisporre la restituzione dei soldi, nel primo consiglio dei ministri. Il mittente della lettera sono io, l’unico responsabile della restituzione e se non lo facessi, gli italiani potrebbero farmi causa; garantisco io per la copertura: i 4 miliardi dell’Imu, equivalgono a 78 euro per una famiglia che guadagna 1200 euro al mese; quello che si racconta in questi giorni in merito alle persone che sarebbero in coda alle poste per riscuotere i soldi, sono tutte balle”. E quando Mimun gli chiede di fare un ultimo appello agli Italiani prima delle elezioni, non se lo fa ripetere due volte: “ oramai siamo alla fine di una convulsa campagna elettorale e ritengo che ognuno di noi debba riflettere; così come nel ’94 siamo chiamati a fare una scelta di campo: o di qua o di là: da una parte c’è la sinistra delle tasse, quella che vuole mantenere l’Imu, mettere una patrimoniale e aumentare l’Iva; una sinistra troppo lontana da noi anche per la sua diversa idea di giustizia e libertà: per loro i cittadini sono al servizio dello Stato per noi è il contrario. Il nostro principio di libertà implica che i cittadini possano sentirsi protetti dallo Stato e le tasse non siano un diritto divino ma un corrispettivo per i servizi che riceviamo: tutti gli altri voti che darete, saranno un regalo alla sinistra”. Sarà riuscito Berlusconi a convincere gli Italiani? La risposta non tarderà ad arrivare perché il 24 e 25 p.v. gli elettori saranno chiamati in prima persona a fare quella famosa “scelta di campo” che mai come in questo grave momento di crisi si rivela estremamente difficile.
AG.RF. (MP) 22.02.2013