BERLUSCONI CONDANNATO A 7 ANNI DI RECLUSIONE E INTERDIZIONE PERPETUA DAI PUBBLICI UFFICI

(riverflash) – Condanna molto severa per l’ex-premier Silvio Berlusconi in merito al processo “Ruby”. Erano tre donne i giudici del Tribunale di Milano che hanno pronunciato la sentenza, aumentando la pena richiesta dal pubblico ministero Ilda Bocassini, che oggi è stata sostituita dal procuratore Brutti-Liberati. Non era in aula nemmeno Berlusconi, che potrebbe rompere il silenzio già da questa sera su Canale 5.

Grande risonanza all’estero sulla notizia, soprattutto negli USA, dove il leader del Popolo della Libertà è molto popolare ed è amico personale di George Bush jr. Il canale televisivo CNN ha aperto le news con questo titolo «Giudici italiani condannano ex premier Berlusconi a sette anni di prigione per sesso con prostitute minori».

I giudici Giulia Turri, (presidente) Carmen d’Elia e Orsola de Cristofaro dopo 7 ore di Camera di Consiglio hanno condannato Silvio Berlusconi a 7 anni di reclusione per concussione e prostituzione minorile con l’interdizione perpetua ai pubblici uffici. I giudici nell’aumentare di un anno rispetto alle richiese del pm la pena inflitta a Berlusconi, hanno modificato “il reato contestato al capo A”: non più concussione per induzione ma concussione per costrizione. E’ stata anche disposta la trasmissione degli atti alla Procura affinchè valuti le presunte false testimonianze rese da alcuni testimoni nel corso del dibattimento. Nella lista spiccano l’esponente Pdl Valentino Valentini, l’europarlamentare Licia Ronzulli e la senatrice Mariarosaria Rossi, ma anche la funzionaria di polizia Giorgia Iafrate, che affidò Ruby a Nicole Minetti, il cantautore Mariano Apicella e diverse delle ragazze che frequentavano le cene di Arcore e venivano definite “Olgettine”.
I giudici hanno poi disposto la confisca e i beni sequestrati a Karima El Maurogh, in arte Ruby, e il compagno Luca Risso.

Silvio Berlusconi la scorsa settimana aveva dichiarato che qualsiasi sentenza nei suoi confronti non avrebbe fatto cadere il governo, ma il dato preoccupante è il lavoro ai fianchi degli organi d’informazione, vicini alla sinistra, verso il MoVimento 5 Stelle. Far confluire parlamentari nel Gruppo Misto potrebbe permettere al centrosinistra di scaricare il PdL e governare con l’aiuto dei grillini transfughi. È di oggi la notizia che il deputato Adriano Zaccagnini ha lasciato M5S. Dalle elezioni politiche di febbraio sono 6 i parlamentari usciti da 5 Stelle: Alessandro Furnari, Vincenza Labriola, Paola De Pin e Adriano Zaccagnini hanno lasciato per scelta, mentre sono stati espulsi dalla base (non da Grillo) i senatori Marino Mastrangelo e Adele Gambaro.

AG.RF  24.06.2013