3 Ott 2013
BASTA MEDICINE: L’ALTERNATIVA E’ LO SPORT
“riverflash” – Un’alternativa alle medicine? Sicuramente lo sport anche se i ricercatori “ci vanno cauti”, perché prima vogliono far piena luce sull’efficacia. In futuro quindi, i medici potrebbero prescrivere, al posto di una pasticca, una bella corsetta in un parco o una passeggiata in bicicletta. Ad affermarlo sono i ricercatori britannici e statunitensi, autori di uno studio pubblicato sul “British Medical Journal”. Secondo gli scienziati è necessario però, progettare più trial per confrontare l’efficacia di esercizio fisico e farmaci in particolari patologie, ma nel frattempo l’esercizio “dovrebbe di fatto essere considerato come una valida alternativa o come un supporto alla terapia farmacologica”. E’ cosa nota che l’attività fisica offra molti e documentati benefici per la salute, ma al momento, in Gran Bretagna, a dedicarsi allo sport, sono “solo” il 14% degli adulti, mentre la percentuale di coloro che fanno ricorso ai farmaci, continua a salire. E sono ancora pochi gli studi a supporto in merito al binomio “efficacia di movimento e medicine nel ridurre il rischio di morte per malattie comuni. Così i ricercatori della London School of Economics, dell’Harvard Pilgrim Health Care Institute e della Stanford University School of Medicine hanno deciso di comprendere ancora meglio, confrontando l’effetto dell’esercizio fisico e dei farmaci sulla mortalità, in quattro problemi di salute molto comuni: prevenzione secondaria della malattia coronarica, riabilitazione post-ictus, trattamento dell’insufficienza cardiaca e prevenzione del diabete. Il team di ricercatori, ha analizzato i risultati di 305 studi clinici controllati randomizzati che coinvolgono 339.274 persone, con un risultato sorprendente: non hanno infatti trovato differenze statisticamente rilevabili tra l’esercizio fisico e gli interventi farmacologici per quanto riguarda la prevenzione secondaria della malattia cardiaca e la prevenzione del diabete. Non solo, tra i pazienti con ictus, l’esercizio fisico è risultato addirittura più efficace del trattamento farmacologico, ma nel caso dell’insufficienza cardiaca i diuretici si sono rivelati più efficaci non solo dell’esercizio fisico, ma anche di tutti gli altri tipi di trattamento farmacologico. Tali risultati fanno riflettere e sicuramente invogliano le persone ad essere meno sedentarie. Tuttavia il numero delle prove scientifiche disponibili oggi “impedisce ai medici e ai loro pazienti di comprendere le circostanze in cui i farmaci possono fornire solo un miglioramento modesto, mentre l’esercizio fisico potrebbe produrre benefici più profondi o duraturi” in fatto di salute. Nonostante questa incertezza, sulla base dei dati disponibili l’attività fisica secondo i ricercatori è potenzialmente efficace come molti interventi farmacologici. Ma occorre ancora aspettare per poter affermare che l’attività sportiva, meglio dei farmaci, è in grado di conservare lo stato di salute.
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Conta banconote dice:
Pubblicato il 12-12-2013 alle 23:01
Thanks very interesting blog!