(riverflash) – La Mens Sana Siena ha vinto sul campo della Virtus Roma l’ottavo scudetto della sua storia, il settimo consecutivo e l’ottavo della sua storia. Dopo gli episodi delle due sfide in Toscana e le dichiarazioni del presidente Toti la tensione per questa gara 5  al PalaTiziano era quasi insostenibile e l’Acea l’ha pagata in modo particolare prima con l’espulsione a freddo di Marco Calvani e poi con una partita vissuta quasi senza l’apporto del proprio pubblico troppo impegnato a fischiare gli avversari. Senza  allenatore e con il giovanissimo Maffezzoli in panchina Roma ha retto solo il primo tempo terminato in parità ma nel secondo ha mollato di schianto lasciando ai toscani un parziale di 17-3 che ha segnato la gara . Ancora una volta , come in tutta la serie, Siena ha vinto la sfida con  gli esterni: Hackett, Moss e B.Brown sono stati decisivi per i punti messi a segno, la circolazione di palla e l’aggressività mentre Goss e Taylor hanno subìto quasi sempre nel confronto diretto. Roma  ha ritrovato il miglior Datome, capitano che forse andrà via, ma non è bastato per fare l’impresa e riportare il titolo  nell’anniversario dei 30 anni da l primo storico scudetto del Banco di Roma. Peccato che Marco Calvani,primo artefice di questa appassionante stagione capitolina,non abbia potuto guidare la squadra nell’ultimo atto come avrebbe meritato. Il tecnico non ha ancora firmato il rinnovo di contratto e sembra che la sua presenza sulla panchina romana il prossimo anno non sia affatto sicura. Così come non è sicura al momento la presenza dell’Acea nella prossima stagione di Eurolega, conquistata sul campo, visti i problemi economici della società. Chi andrà sicuramente in Europa è Siena che dovrebbe reggere ancora nonostante i problemi legati alle vicende del Monte dei Paschi. Coach Banchi,visibilmente commosso in sala stampa, ha voluto dedicare lo scudetto alla città e al suo momento particolare. Eppure la Mens Sana continua a scrivere pagine sul libro dei record: mai nessuno ha vinto così tanto in Italia consecutivamente, nelle sette finali dal 2006/7 ad oggi 27 partite vinte e solo 4 perse, l’ultima squadra ad aver vinto prima dei toscani rimane Treviso che intanto è scesa fino al campionato Promozione.

Roma da parte sua ha centrato tutti i traguardi prefissati ed è andata molto oltre. L’estate scorsa il presidente Toti ha iscritto la squadra solo l’ultimo giorno utile e il g.m. Alberani ha costruito il roster in meno di un mese. Con un budget ridottissimo e quasi nessuno intorno la Virtus ha riportato l’entusiasmo e l’amore per il grande basket nella capitale. L’applauso prolungato dei tifosi a fine gara è il punto da cui ripartire per la prossima stagione.

Acea Virtus Roma-Montepaschi Siena 63-79 (13-15; 33-33; 63-79)
Roma: Goss 11, B.Jones 3, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole, Datome 15, Bailey 5, J.Taylor 7, Lawal 20, Czyz 2, Lorant. All. Calvani
Siena: B.Brown 18, Eze 4, Carraretto 9, Rasic, Kangur 9, Sanikidze 2, Ress, Ortner 9, Lechthaler ne, Janning 10, Hackett 7, Moss 11. All. Banchi

 

di Luca Noya (AG.RF  19.06.2013)