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BASKET: SASSARI HA ESONERATO MEO SACCHETTI, AL SUO POSTO MARCO CALVANI

calvani0826AG.RF 22.11.2015 (ore 16:06)

(riverflash) – Il Banco di Sardegna Sassari ha esonerato Romeo Sacchetti, coach che la stagione scorsa ha vinto campionato, coppa Italia e Supercoppa. In estate la squadra è stata rimpastata, ma qualcosa si è rotto, Secondo il presidente Stefano Sardara: L’allenatore nella scelta della nuova squadra ha influito al cento per cento. I giocatori sono sempre stati selezionati da Meo Sacchetti e Pasquini. Ma voglio che sia chiaro che la decisione di iniziare un nuovo percorso tecnico non è frutto di un ipotetico o presunto errore nella formazione della squadra, il problema è che l’equipaggio non è più in sintonia. C’è bisogno di aria nuova e nuovo entusiasmo”.

Alla guida del Banco di Sardegna è stato chiamato Marco Calvani (nella foto), romano di 51 anni, che nella primavera 2013 guidò la Virtus Roma alla finale scudetto, poi persa contro la Montepaschi Siena. Un’impresa perché la squadra capitolina venne costruita all’ultimo momento, dopo la minaccia ricorrente del presidente Claudio Toti di chiudere il club. Artefici del rilancio del basket capitolino furono Marco Calvani e il d.g. Nicola Alberani, ma sul finale di stagione i rapporti fra loro si deteriorano e il presidente Toti scelse di tenere Alberani.

A Sassari Sacchetti era arrivato nel 2009, costruendo una squadra vincente imperniata sui cugini Diener. Aveva un contratto fino al 2018, ma la situazione si era deteriorata, anche se Sardara ribadisce la stima per l’ex-coach: “Non si discute Sacchetti come allenatore, però ci sono cicli che si chiudono ed è fisiologico. E’ una scelta non fatta a cuor leggero, a giugno sapevamo che era finito un ciclo ma abbiamo provato ad andare avanti. Un ciclo che dura sette anni è qualcosa di comunque eccezionale. Oggi abbiamo concluso il ciclo con la guida tecnica di Meo Sacchetti, ci dispiace moltissimo perché umanamente Meo è un allenatore che ci ha dato tanto e a lui dovremo sempre dire grazie”.sacchetti coppa

Il nuovo coach dovrà rilanciare una squadra che non ha costruito lui e ha un contratto che durerà fino alla primavera 2016.

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